- Mahatma Gandhi: “Il Duce è uno statista di primissimo ordine, completamente disinteressato”.
- Gran Mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini: “Voi italiani avete la grande fortuna di essere guidati da un tale Capo che non appartiene però a voi soli, ma al mondo intero”.
- Vladimir Ilic Ulianov, detto Stalin: “Sono certo che per causa sua e delle idee che egli ha, il marxismo sarà un giorno battuto e definitivamente rovinato”.
- Josip Vissarionovic Stalin: “Con la morte di Mussolini, scompare un grande uomo politico cui si deve rimproverare di non aver messo al muro i propri avversari politici”.
- Winston Churchill: “Così finirono i ventuno anni della dittatura di Mussolini in Italia, durante i quali egli aveva salvato il popolo italiano dal bolscevismo per portarlo in una posizione in Europa quale l’Italia non aveva mai avuto prima”.
- Antony Eden (fautore delle sanzioni): “Mussolini è il grande legislatore dei nostri tempi. Le leggi del Duce e dei suoi fedeli sono una pietra miliare nell’evoluzione mondiale”.
- E. Delano Roosevelt: “Sono rimasta davvero ammirata dal modo in cui Mussolini concepisce e risolve i maggiori problemi del giorno”.
- Rudyard Kipling agli italiani: “Sappiate amare questo vostro meraviglioso fratello che protegge il vostro avvenire…Pensate che per l’Italia egli è tutto”.
- George B. Shaw: “Il popolo aderisce a Mussolini perché lo considera indispensabile”.
- Stanley Baldwin, primo ministro britannico: “Non credo che in Europa vi siano uomini eccezionali come Mussolini”.
- Claude Ferrère, accademico di Francia: “Il bene che Mussolini ha fatto all’Italia è, malgrado tutto, incommensurabile”.
- Richard Strauss: “Se dovessi sintetizzare il mio pensiero col minor numero di parole non troverei che queste: Mussolini è unico”.
- Igor Strawinsky: “Non credo che alcuno abbia per Mussolini una venerazione maggiore della mia”.
- H. S. Harmsworth, Lord Rothermere: “Mussolini è la più grande figura della nostra età e probabilmente dominerà il XX secolo”.
1) Parchi Nazionali:
Gran Paradiso: RDL n°1584 del 3.12.1922
Abruzzo: RDL n°257 del 12.07.1923
Circeo: Legge n°285 del 25.01.1934
Stelvio: Legge n°740 del 24.04.1935
La priorità che il Fascismo dette ai valori spirituali della vita, in antitesi al materialismo che dominava, e che domina tuttora, le concezioni capitalista e marxista della società, si deduca anche dall’attenzione e dalla cura che esso pose alla preservazione della natura e delle tradizioni culturali delle zone minacciate dal progresso tecnologico. La volontà di salvaguardare i vari paradisi naturalistici che fortunatamente abbondano in Italia con la loro ricchezza di paesaggi, di flora, di fauna e di tradizioni e culture originali e, nel contempo, farne un’attrattiva atta a promuovere un turismo intelligente e non invasivo, fu una mossa geniale e lungimirante: si dimostrava che era possibile difendere la natura e le tradizioni di quelle zone e, al contempo, incrementarne l’economia ed il livello di benessere. Si sviluppa così, e non solo nella dottrina, ma anche e soprattutto nell’azione di governo, il fondamentale concetto fascista secondo cui il territorio e le risorse, prima di essere proprietà dei singoli cittadini, costituiscono un bene che appartiene non allo Stato, ma alla Nazione, sicché come tale va preservato. E’ una vera e propria rivoluzione culturale che ribalta la concezione liberale di proprietà e determina un approccio nuovo ed originale, non negando la proprietà, ma ponendo dei confini precisi che la rendono secondaria rispetto all’opzione prioritaria dell’interesse generale e nazionale.
Anche in questo caso, la riprova della validità dell’iniziativa si ha dalla constatazione che essa è stata ampiamente copiata e ripresa negli ultimi sessant’anni, magari con l’aggiunta di un pizzico di intento speculativo.
2) Assistenza ospedaliera per i poveri
Legge promulgata il 30.12.1923 con Regio Decreto n°2841
Emanato dopo poco più di un anno dalla Marcia su Roma, questo provvedimento fa parte di quegli interventi tampone e d’urgenza che il Fascismo pone in essere per sanare le situazioni sociali particolarmente in contrasto con il suo programma sociale. Questi provvedimenti legislativi saranno in seguito perfezionati, anche mettendo a frutto le esperienze fatte nel frattempo, e mutati in leggi organiche definitive, come nel caso dell’istituzione dell’INAM.
Questa legge trasforma in diritto alle cure gratuite la discrezionalità caritatevole di associazioni benefiche, per lo più religiose, che fino ad allora aveva condizionato la vita o la morte delle persone che non disponevano di mezzi propri per accedere alle cure ospedaliere. Il cittadino è considerato soggetto di diritto e di diritti in quanto tale, come membro della Nazione e non per caso, categoria, fede o clientela. Fine 1^
Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia
Fonte: “I Danni del Fascismo” di Alessandro Mezzano
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