(ASI) Prima terza: il ritratto del cliente. Abbiamo potuto leggere, nelle puntate precedenti, il ritratto di una escort o girl, e l'evoluzione del mercato della moderna prostituzione. L'analisi sarebbe incompleta senza la figura del cliente, colui che usufruisce della prestazione, di qualsiasi tipo essa sia.
Si sa benissimo che senza quest'ultimo, le prime categorie scomparirebbero, per una mera legge di mercato: senza la domanda, non v'è l'offerta. Pertanto, se prima il cliente andava alla ricerca della prostituta sul marciapiede, o grazie a qualche inserzione nei giornali (certe pagine dedicate agli "incontri"), o tramite passaparola, ora, sempre attraverso un semplice computer con connessione ad internet, egli potrà spulciare tranquillamente le inserzioni, vedere le foto, leggere ciò che la escort propone, infine telefonare ed accordarsi su tariffe e prestazioni. Sembra tutto molto semplice, salvo essere poi "fregati" da foto false, oppure dalla poca disponibilità della prestatrice d'opera.Ciò che comunque è da considerare, è la motivazione, che spinga il cliente a finire tra le braccia di una moderna prostituta. Difatti, come la escort h, un suo percorso che la porta a divenire tale, anche colui che cerca compie il suo, solitario e silenzioso.
Possiamo infatti considerare la motivazione più classica: il desiderio. La mancanza di una partner può portare alla ricerca di un rapporto sessuale facile, veloce, a pagamento. Un'inserzione, pochi click, una telefonata, una corsa a casa della prostituta, e il gioco è fatto. Sarebbe tutto molto semplice, e privo di ogni analisi. Ma non sempre è così.
Un'altra motivazione che spingerebbe il cliente a cercare una prostituta potrebbe essere l'età che avanza, o qualche difetto fisico. Nel primo caso, il decadimento del proprio corpo, potrebbe generare la voglia di trovarne uno attraente, avvenente e desiderare un rapporto. Un modo per sentirsi giovani quando il proprio corpo più non lo è, che in apparenza sembra risolvere il problema, ma in realtà, è solo una mera facciata. La giovinezza non si recupera pagando una persona, strappando un rapporto con il denaro. Tutt'altro. Il secondo caso, poterebbe alle medesime conclusioni: difetti fisici causerebbero l'impossibilità di essere accettati da un partner "normale", e perciò ci si rivolgerebbe ad una escort, girl, trans o qualsiasi altra categoria possa soddisfare il piacere momentaneo. Anche in questo caso, tuttavia, l'errore è duplice: invece di accettare se stessi, convivere e superare la propria condizione, per porsi nel mondo "normale" alla pari, si cerca la scappatoia veloce, a pagamento.
Un altro elemento scatenante, potrebbe essere lo status di vedovo o di separato/divorziato. La mancanza di rapporti sessuali, implicherebbe la possibile ricerca di un rimedio. L'incapacità, dovuta a mille problemi della quotidianità, di trovare una nuova partner, può far finire una persona nel giogo della prostituzione. Parimenti, v'è il target meno considerato, ma in continua espansione: i giovani.
Apparentemente può sembrare assurdo. Un giovane, con tutta la potenzialità e il vigore della sua condizione, ha mille possibilità, può avere varie esperienze, trovare facilmente un/a partner ed essere felice. Invece, non sempre è così. Anche in questo caso, proprio l'impossibilità di relazionarsi completamente appieno con il mondo moderno, la solitudine, la mancanza di una persona, può spingere un uomo a cercare una escort. Nulla di più facile in una società dove gli adolescenti passano ore ed ore chiusi in una camera davanti ad un computer, osservando semplicemente un film o guardando uno spettacolino in un sito porno, o più facile, parlando con persone che dall'altra parte del cavo, il più delle volte, non esistono. E sono proprio i giovani, ad essere più a rischio: solitudine, timidezza, mezzi economici a disposizione, un computer e la possibilità di andare a trovare il piacere di un momento. Illudendosi magari che tramite il denaro, queste persone poi possano provare qualcosa per te, si compie un errore tremendo. Non solo una escort o girl è una professionista, e vive, nella maggior parte dei casi, di quel mestiere. Parimenti, una prostituta non si legherà mai ad una persona conosciuta tramite internet, per quanto ricca, buona, generosa sia. Non ci sarà mai un novello protagonista del film Pretty Woman. E' una legge di quel mercato.
Il giovane, avvicinandosi ad una escort, fa un doppio danno a se stesso: se sta ricercando una partner, non sarà mai lei. Se cerca di evadere da una triste realtà, non è la maniera giusta per farlo, in quanto la consolazione è solo momentanea, un piacere fisico, ma non certo totale. Oltremodo, si preclude le opportunità del mondo reale, ove magari, donne vere esistono, per una possibile relazione e una vita assieme. Sarebbe consigliabile, infatti, se un giovane entrasse in un circolo vizioso come quello della ricerca continua di una escort, un consulto con delle persone che possano aiutare. Sono errori che possono segnare la vita, se commessi spesso e ripetutamente. La giovinezza è una sola, e non va sprecata.
Sicuramente, la ricerca che cancelli la solitudine è una cosa positiva, ma non quella di una persona a pagamento. Il disagio dei tempi moderni è chiaro, ma vi debbono esser altri modi per affrontarlo.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
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