Il Festival ha presentato quest’anno 48 titoli per 138 aperture di sipario, 2 rassegne artistiche e oltre 30 eventi fra i quali 6 premi, 2 rassegne di cinema, 7 fra incontri e convegni, 2 concorsi.
Da una prima stima l’andamento di questa edizione del Festival si può riassumere in alcuni significativi dati: 50.000 presenze complessive, tassi di occupazione intorno all’80% e una crescita significativa di pubblico per tutti gli spettacoli in programma. Tale crescita ha consentito di assorbire e compensare circa il 70% del mancato acquisto di biglietteria per il concerto finale da parte della Banca Popolare di Spoleto, la quale quest’anno, per i noti motivi, ha dovuto rinunciare con rammarico alla consueta e storica serata di fine Festival.
Il Festival quindi procede in contro tendenza rispetto all’andamento nazionale e totalizza circa 600.000 euro di incassi.
Si registra un incremento significativo di spettatori provenienti dall’estero e si torna a parlare del Festival come grande salotto della cultura nazionale, imperdibile occasione di relazioni qualificate: nei tre fine settimana della manifestazione sono transitati a Spoleto grandi protagonisti della scena culturale e artistica internazionale, volti noti e personalità di rilievo del mondo scientifico, politico e finanziario.
In questa edizione il Festival ha affiancato, come e più di sempre, le eccellenze italiane con i grandi artisti internazionali e ha dato grande spazio alle giovani leve del teatro, della danza, della musica che hanno riscosso un grande apprezzamento da parte del pubblico.
In aumento quest’anno le produzioni e le coproduzioni e sempre maggiore apertura alle collaborazioni con importanti istituzioni artistiche per lavorare in sinergia e in modo efficace su obiettivi di comune interesse.
Come di consueto il Festival ha prodotto lo spettacolo inaugurale The Piano Upstairs con ottimi risultati in termini di stampa e di pubblico. La serata di apertura ha avuto una madrina d’eccezione, Alessandra Ferri, che ha scelto il palcoscenico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti per il suo ritorno alle scene e per il suo debutto come coreografa. Un grande inizio che ha rappresentato una sintesi straordinaria fra danza, teatro e musica.
Il Festival ha prodotto e coprodotto diversi altri spettacoli per questa edizione.
Ha prodotto: l’opera Il matrimonio segreto rappresentata con grande successo al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, con i costumi del grande Piero Tosi e l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari diretta da Ivor Bolton; i Concerti di mezzogiorno, con cinque grandi pianisti; i Concerti al chiostro con la presenza di artisti tanto giovani quanto affermati come Paulo Szot, Matt Aucoin e Keir GoGwilt. Il Festival ha coprodotto: con il Teatro dell’Opera di Roma lo spettacolo Carlos Kleiber Il titano insicuro; con il Manchester International Festival, il Théatre de la Ville-Paris/Festival d’Automne à paris e deSingel The Old Woman; con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana Il ritorno a casa; sempre con il Teatro Metastasio e con il Mittelfest La voce umana/Il bell’indifferente. Il Festival ha collaborato alla produzione di Pornografia, a quella della Trilogie des Iles e al progetto di Martini: il Cardinale e gli altri. Oltre alla nuova convenzione con Il Teatro Metastasio si è realizzata quest’anno anche una convenzione con il Teatro Carlo Felice di Genova presente in questa edizione con la sua orchestra in un concerto al Teatro Romano.
Prestigiose partecipazioni anche quest’anno: i grandi registi Luca Ronconi, Robert Wilson, Peter Stein, Pier Luigi Pizzi, Benoit Jacquot; gli straordinari direttori James Conlon, Ivor Bolton; le grandi orchestre come la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra Fondazione Teatro Carlo Felice diretta da Alvise Casellati, la Banda Musicale della Guardia di Finanza diretta dal tenente colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, l’Orchestra “Fideles et Amati” e il Coro della Diocesi di Roma diretti da Don Marco Frisina, dall’Indonesia la Supanggah Gamelan Orchestra; la grande danza con le compagnie dei coreografi Mark Morris e Benjamin Millepied; l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e i giovani attori e registi dalle Accademie di 8 diverse città europee.
Il Festival ha ospitato fra gli altri: Mikhail Baryshnikov, Willem Dafoe, Boyd Gaines, Adriana Asti, Isabella Rossellini, Remo Girone e Anita Bartolucci, Paolo Bonacelli e Lucilla Giagnoni, Giorgio Albertazzi, Riccardo Bini e Paolo Pierobon con gli altri attori di Pornografia, Paolo Graziosi, Alessandro Averone, Elia Schilton, Rosario Lisma, Andrea Nicolini, Arianna Scommegna per Il ritorno a casa di Pinter, Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D’abbraccio con il giovane Turi Moricca, Mauro Conte, oltre ai bravissimi cantanti de Il matrimonio segreto, agli straordinari cantanti e attori delle operette Croquefer & Tulipatan della Compagnie Les Brigands, agli attori della Compagnia di Irina Brook Irina’s Dream Theatre e a quelli del Decalogo guidati da Stefano Alleva; e poi Raphael Gualazzi, Serena Autieri, …
Le Mostre del Festival / Sconfinamenti alla Rocca Albornoziana sono state curate da Achille Bonito Oliva con le installazioni di sei artisti già noti sulla scena internazionale dell’arte, che ben hanno interpretato lo spirito proprio del Festival dei 2Mondi, per tradizione aperto alla sperimentazione e al dialogo tra i diversi linguaggi dell’arte.
Le Mostre del Comune a cura di Gianluca Marziani a Palazzo Collicola Arti Visive sono state come sempre un appuntamento di grande interesse.
Hanno avuto seguito le collaborazioni con: la Fondazione Corriere della Sera per lo spettacolo e il convegno dedicati al cardinale Martini; con la SIAE, che da cinque anni presenta a Spoleto il Premio dedicato agli artisti emergenti; con l’Associazione Paolo Ettore - Socially Correct per il concorso sulla campagna sociale; con il Senza Frontiere Without Borders Film Festival; con la Società psicoanalitica italiana per la Rassegna di cinema e psicoanalisi e per quella di arte e psicoanalisi; con Aleteia Communication; con il Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia; con il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione; con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto; con l’Associazione Amici di Spoleto.
La realizzazione di questa edizione del Festival dei 2Mondi è stata resa possibile grazie a:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha continuato fortemente a credere nel Festival e a sostenerlo e che continua a difendere il Festival dalle difficoltà in cui versano le finanze dei fondi statali, considerandolo un punto di riferimento per l’offerta culturale nazionale. Con la Legge 238 del dicembre 2012, il Parlamento ha inserito il Festival dei Due Mondi fra i pochi eventi culturali italiani di assoluto prestigio internazionale che vanno in special modo sostenuti e valorizzati.
Le Istituzioni territoriali con le quali si è rafforzata la collaborazione per la promozione del Festival e del suo territorio: il Comune di Spoleto, la Provincia di Perugia, la Camera di Commercio di Perugia e la Regione Umbria.
Sostanziale il sostegno degli sponsor, circa 60 tra fondazioni, aziende nazionali, internazionali e realtà locali che partecipano al budget del Festival per oltre il 30%.
Hanno contribuito: la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, che individua nella cultura un fattore primario e irrinunciabile per la crescita dell’economia locale e che quest’anno ha sostenuto il Festival con un contributo straordinario; la Fondazione Carla Fendi, sempre più inserita nella manifestazione con un prezioso contributo che abbraccia la programmazione artistica, la promozione in Italia e all’estero, l’intervento di restauro del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi; Intesa Sanpaolo, da quest’anno vicino al Festival, insieme a Casse di Risparmio dell’Umbria, per l’importante contributo e la partecipazione attiva; Banca Popolare di Spoleto con un grande impegno, che non è venuto a mancare, nonostante il momento di difficoltà; Eni, che ha aumentato significativamente il suo contributo e ha arricchito la programmazione con Raphael Gualazzi in uno splendido concerto a Piazza Duomo; Gruppo BNP Paribas da sempre vicino alle iniziative culturali di levatura internazionale; Monini SpA e Fondazione Monini per il sostegno e per il Centro di documentazione, custode della memoria storica del Festival.
Hanno inoltre sostenuto il Festival numerose aziende, fra le quali: Fabiana Filippi, Tomasini Francia, Brt Corriere Espresso, Martini, Montblanc, Air France, Poltrona Frau, Solgenia. Un gradito ritorno quello di Mercedes Benz Italia.
Di grande prestigio i Media Partner tra cui il Gruppo RCS, con il Corriere della Sera e le riviste collegate, il Messaggero, Il Corriere dell’Umbria, Classica Sky, Moviemedia. Si uniscono quest’anno Sky Arte e Radio2 Rai.
Un sostegno di grande valore è rappresentato dai Mecenati del Festival.
Tutte le iniziative di promozione intraprese nelle scorse edizioni hanno avuto seguito e portato quest’anno a risultati molto interessanti, in particolare la collaborazione con le strutture turistiche: alla convenzione avviata con hotel e ristoranti di Spoleto e dell’Umbria hanno aderito molti operatori del settore.
I vantaggi collegati alle diverse tipologie di abbonamento e festival card sono stati apprezzati con un importante segnale di fidelizzazione e di affezione da parte di un pubblico sempre più partecipe, coinvolto e che soprattutto promette di tornare.
Da segnalare la partecipazione sempre più consistente e vivace dei ragazzi e delle scuole di Spoleto. Numerosissimi sono stati i partecipanti alla terza edizione del concorso “Il festival siamo noi” con 10 scuole partecipanti.
La campagna di comunicazione è stata intensificata a partire da una più larga e capillare distribuzione (25.000 programmi generali in tutti i luoghi di spettacolo ed esercizi commerciali di Spoleto; 130.000 brochure informative a Roma, Torino, Firenze, Siena, Venezia/Biennale, Milano, e in tutte le città umbre; 1.500 manifesti ufficiali). Il merchandising quest’anno ha avuto un riscontro particolarmente positivo.
Sky Arte ha prodotto con una troupe in loco gli speciali da 12 minuti ripetuti nell'arco della settimana con copertura di ogni weekend e un documentario finale di 25 minuti. Centinaia di spot istituzionali del Festival sono stati trasmessi da Mediaset su Canale 5, Retequattro, Italia 1 e il circuito Iris, così come Sky classica ha messo a disposizione la propria piattaforma del canale digitale.
Quest’anno sono ben cinque le piattaforme "social" - Facebook, Twitter, Youtube, Pinterest e Storify -attraverso le quali il Festival condivide con gli innumerevoli fruitori di internet i contenuti, i messaggi e le testimonianze della manifestazione.
Alla comunicazione sul web appartiene anche il progetto realizzato con la Regione Umbria, la camera di Commercio di Perugia e il Comune di Spoleto dedicato al racconto versione “blog”.
In questo quadro di forte operatività in rete i visitatori web sono fortemente aumentati.
Come sempre grande spazio è stato dato sulla stampa nazionale, regionale e sul web: 423 articoli su quotidiani, settimanali e mensili nazionali, 406 articoli su quotidiani locali, 577 articoli online. Oltre 150 i giornalisti accreditati.
Al Festival hanno lavorato 200 persone per l’organizzazione e la produzione tecnica, di cui il 70% residenti a Spoleto.
Anche quest’anno hanno contribuito alla qualità del programma artistico: Alessio Vlad, Alessandra Ferri, Ernesto Galli della Loggia.
L’artista Sandro Chia ha donato la bellissima immagine del Festival di quest’anno.
Arrivederci al 27 giugno 2014 per la 57a edizione del Festival dei 2Mondi.
Daniele Benedetti e Giorgio Ferrara
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