×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Abbiamo incontrato in esclusiva Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Spirito-De Felice che ci ha aiutato a capire meglio il ruolo di questa istituzione, la sua missione ed ha cercato di semplificare in poche parole il pensiero di uno tra i più illustri e importanti filosofi del ‘900

 

Cos’è la Fondazione Spirito e di cosa si occupa?

La Fondazione nasce oltre 30 anni fa attorno all’archivio ed alla biblioteca del filosofo del neo-idealismo; da circa 20 anni abbiamo iniziato una forte attività a livello di conferenze e convegni e siamo riusciti ad acquisire molti altri fondi che hanno arricchito la nostra dotazione con oltre 35 volumi. Negli ultimi anni abbiamo messo in piedi l’archivio delle destre italiane, perché tutti i grandi partiti  hanno i loro fondi nelle biblioteche, cosa che invece a destra non aveva mai fatto nessuno. Noi ci siamo presi questo incarico ed io stesso passavo alla Fondazione tutto il materiale che riuscivo a trovare; oggi abbiamo il fondo di Accame, quello di Tremaglia e stiamo per acquisire quello di Rauti, oltre a molti altri minori ma non per questo meno importanti. Stiamo conservando questo materiale mettendolo a disposizione degli studiosi. Inoltre organizziamo corsi di formazione e varie iniziative culturali. Oggi abbiamo sviluppato molti contatti a livello europeo ed istituzionale. Siamo collegati con 900 biblioteche italiane. A destra lavoriamo, purtroppo, in regime di egemonia mancando alte realtà simili.

 

Quant’è attuale oggi il pensiero di Spirito?

Oggi è difficile da individuare. Lui aveva l’obiettivo di fare il consigliere del principe, prima con Mussolini poi si è avvicinato con il nazismo a ridosso della guerra, quindi si è avvicinato a Peron, ci ha provato con Kruscev, Mao dze tung, e infine Reza pahlavi. Aveva un’idea ad ampio raggio puntava al corporativismo, una diminuzione del peso dell’economia privata rispetto allo Stato, la cosiddetta economica programmatica. Questa idea oggi non è più proponibile in questi termini anche se è ancora oggetto di ricerca e di studio. Dobbiamo riconoscere a Spirito la grande capacità di mettersi in posizione di domanda rispetto ai problemi. A mio modo di vedere Spirito ha sempre cercato un assoluto sperando però di non trovarlo, il  che è una concezione molto moderna, visto che la ricerca è da sempre il motore del progresso. Non a caso il suo libro più famoso è La vita come ricerca.

Ci sono molte contraddizioni che più che attuale lo rende moderno.

 

Spirito, tranne una certa nicchia di destra non è un pensatore molto conosciuto. A cosa si deve questo ostracismo?

Lui ha avuto una sfortuna nella fortuna. È stato il filosofo più studiato in vita e che ha interessato di più i giovani della sua epoca. Nel 1996 in un convegno disse “sono convinto che fra 40 anni sarete guidati da uno attraverso la televisione” Aveva una capacità di leggere il futuro non comune. Dopo la morte però l’interesse intorno a lui è morto. Da subito con la fondazione facemmo qualche convegno ma ci rendemmo conto che era finita la storia della filosofia in Italia e quindi anche l’interesse dei giovani studiosi non si interessa del pensiero di Spirito. L’unica eccezione è rappresentata dalla sua formulazione della teoria delle corporazioni che però è più economica che filosofica. Ha una ideologia totalitaria. Lui ha sempre sostenuto che la vera libertà del privato è quella di poter essere inserito nel pubblico; un pubblico che però non ti lascia libertà. Oggi è una teoria improponibile anche se oggetto di studio anche se molto difficile da capire. Alla Fondazione abbiamo aggiunto il nome di De Felice perché non possiamo riconoscerci in una ideologia totalitaria, non ha senso. Siamo una struttura molto plurale. De Felice è stato presidente della Fondazione  introducendo un elemento importante e dando una visione più completa ed omogenea al suo pensiero.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...

Marco Squarta(FDI-ECR) sull’immigrazione l’Europa finalmente cambia rotta.

(ASi) "Abbiamo portato a casa una vittoria vera in Europa sull’immigrazione. Una vittoria che cambia davvero le cose. In Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Fratelli d’Italia ...

Solidarietà: anche quest’anno Safari Club International Italian Chapter dona 500 porzioni carne di selvaggina in memoria di don Pietro Sigurani

(ASI) Angelo Reali, che ha ereditato la missione di Don Pietro Sigurani, e Geronimo Cardia, rappresentante regionale, hanno accolto nella sede dell’associazione “Non ho né argento né oro” la ...

Elena Fruganti (Fratelli d’Italia): “Il Governo Meloni investe sui giovani: inaugurato il Centro di aggregazione del progetto DesTEENazione, un esempio del cambio di passo sulle politiche giovanili”

(ASI) Perugia. “Dal decreto Caivano per la riqualificazione sociale delle periferie, alle politiche di contrasto alle dipendenze, il Governo Meloni dimostra un significativo cambio di passo nell’attenzione ai giovani ...

Agroalimentare, Confeuro: “Ok rapporto Ismea ma non sottovalutare criticità”

(ASI) “Accogliamo con favore i risultati del Rapporto Ismea 2025, che restituisce un quadro complessivamente positivo per il nostro agroalimentare. I dati sul valore della produzione e sul contributo al PIL ...

L’energia visionaria di Anna Actis

(ASI) Tra arte, poesia e impegno culturale: il percorso di un’artista che unisce emozione, colore e ricerca interiore Anna Actis è una delle voci più originali dell’arte contemporanea ...

Caracas - Cuneo One Ways" l'autobiografia di Claudio Di Giammarco

(ASI) Chieti - Abbiamo intervistato Claudio Di Giammarco, autore del libro "Caracas - Cuneo One Ways",  nato a Caracas da una famiglia di origini italiane con padre abruzzese e ...

Il Sudan sull’orlo del baratro: la comunità internazionale fatica a modificare la traiettoria della guerra

(ASI) Mentre la guerra che devasta il Sudan dalla metà di aprile 2023 entra in una nuova fase di violenza, gli sforzi internazionali sembrano, per ora, incapaci di avvicinare i belligeranti ...

Bertoldi Alessandro: il 5 dicembre Il “Milton Friedman International Prize 2025” al Presidente Edmundo Gonzalez Urrutia

(ASI) L’Istituto Milton Friedman, Il Tempo e Students for Liberty annunciano ufficialmente la cerimonia di conferimento del Premio Internazionale Milton Friedman 2025 a Edmundo González Urrutia, Presidente eletto della ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113