(ASI) "Accogliamo con favore la pronuncia della Corte Costituzionale che, attraverso la declaratoria di incostituzionalità dell’art. 580 c.p. nella parte in cui equipara l’istigazione al suicidio all’aiuto meramente materiale al suicidio di una persona gravemente malata, che patisce sofferenze che non gli consentono secondo la propria autodeterminazione, di continuare a vivere, di fatto introduce una nuova ipotesi di applicabilità della legge sul fine vita n. 219 del 2017".