(ASI) “Abbiamo fatto un piccolo grande miracolo nel mettere insieme le voci e le storie di tante persone che hanno deciso di assumersi una responsabilità di fronte alla prepotenza, all’arroganza ed all’illegalità della mala politica”. Sono queste le parole con cui Flavio Lotti, candidato alla Camera, ha aperto la conferenza stampa di presentazione della lista "Rivoluzione Civile" in Umbria presso la Sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia.
Voglia di cambiamento, società civile, diritti, lavoro, pace, ambiente e giustizia: questi i temi principali messi al centro del dibattito di questa mattina dai candidati della lista elettorale nata attorno al Pm Antonio Ingroia. Una serie di proposte che pongono la volontà di un reale avvicinamento della politica a tutte le frange della popolazione, in particolar modo a quelle più deboli. “Vogliamo garantire il diritto di avere diritti, cercando di dare credibilità attraverso una politica reale che parta dal basso- ha continuato il candidato alla Camera con “Rivoluzione civile”- Vogliamo intraprendere questi progetti concreti per scardinare quei vecchi meccanismi che altri partiti, invece, non hanno intenzione di cambiare”.
Un programma, quello proposto in sala stampa, che focalizza i propri sforzi “alla tutela e all'accesso ai diritti fondamentali del cittadino come quello alla salute, all’informazione, all’istruzione ed alla pace. Vogliamo- aggiunge Lotti- creare una politica che è veramente vicina ai problemi della popolazione e cambiare le cose affinché la società civile e responsabile torni ad avere un ruolo da protagonista, uscendo definitivamente da quell’angolo in cui è stata da fin troppo tempo segregata”.
Decisa la posizione circa il ruolo dell’Unione Europea e delle politiche d’austerità messe in campo negli ultimi mesi: “Siamo favorevoli all’Europa- continua Lotti- ma la nostra visione è di un’Europa collaborativa, ben diversa da quella del Fiscal Compact e delle politiche repressive che hanno gravato sulle classi più disagiate. Dobbiamo avere qualcosa indietro, non possiamo solamente dare”.
“Proponiamo una cosa nuova e straordinaria, una rivoluzione civile che parte da persone che hanno il coraggio di dire 'basta'.” Così dichiara invece Marco Gelmini, dirigente di Rifondazione Comunista e capolista al Senato, che ha voluto subito sottolineare la portata innovativa del movimento. “La nostra agenda vuole e deve cambiare pagina dalle politiche di Berlusconi e poi Monti- prosegue Gelmini- L’impegno più grande ed il punto principale per il mio partito sono i diritti ed in particolare quelli sul lavoro. Abbiamo raccolto oltre 500.000 firme per ripristinare l’art. 18 che è un simbolo per tutti i lavoratori. La seconda questione è l’attuazione di politiche vicine al cittadino perchè crediamo che le soluzioni portate fino ad ora, come quelle adottate dal ministro Fornero, non siano risolutive. Il rimedio non sta nel tagliare pensioni e mettere in condizioni disperate lavoratori e cittadini. Terzo punto- conclude Gelmini- è difendere la sanità pubblica a differenza del centrosinistra, e cambiare atteggiamento circa le grandi opere costruttive: noi siamo per un ritorno dell’investimento pubblico ed un ruolo statale di ordinamento e di intervento diretto nell’economia”.
Degno di particolare nota è l’intervento della candidata alla Camera, Raffaella Simoncini, madre di famiglia, ex operaia ed ora disoccupata dopo il licenziamento dall’Eurosevice di Castiglion del Lago. “Rappresento tutte quelle persone senza lavoro e precarie- dichiara con grande energia ed empatia la Simoncini- In questo momento rimanere senza lavoro è una cosa normale: dobbiamo dire ‘no’ a questa condizione sempre più dilagante. Rappresento inoltre tutte quelle persone che devono mandare avanti una famiglia e pagare un mutuo. Le costanti preoccupazioni per arrivare a fine mese non permettono alle persone di essere partecipi ed attivi alla vita politica: ed è in questa condizione di lontanza che la corruzione ed il malaffare cresce. Rinnovo la mia scelta come donna, mamma e casalinga per garantire il mio futuro e quello dei miei figli. Il primo passo verso questo cambiamento è la stessa consapevolezza che le cose devono cambiare per forza”.
Questi i nomi dei candidati della lista "Rivoluzione Civile" in Umbria:
CAMERA DEI DEPUTATI
1 INGROIA ANTONIO, NATO A PALERMO, 31 MARZO 1959
2 LOTTI FLAVIO, NATO A CONEGLIANO (TV), 27 DICEMBRE 1960
3 CIANETTI CARLO, NATO A BASTIA UMBRA (PG), 3 OTTOBRE 1962
4 VOTONI LUCA, NATO A TERNI, 7 APRILE 1983
5 RUFFINI ALESSANDRA, NATA A TERNI, 21 OTTOBRE 1975
6 SIMONCINI RAFFAELLA, NATA A CITTA’ DELLA PIEVE (PG), 23 APRILE 1974
7 GRANOCCHIA FRANCO, NATO A PERUGIA, 18 DICEMBRE 1946
8 ZENO CIRO, NATO A TORRE DEL GRECO (NA), 09 MARZO 1976
9 FAUSTI TIZIANA, NATA A TERNI, 5 APRILE 1965
SENATO DELLA REPUBBLICA
1 GELMINI MARCO, NATO A PIACENZA, 23 OTTOBRE 1959
2 MASCIO GIUSEPPE, NATO A TERNI, 18 FEBBRAIO 1964
3 ANDREANI ALFREDO, NATO A SPOLETO (PG), 12 DICEMBRE 1970
4 PELLEGRINO ANNINA, NATA A SPEZZANO DELLA SILA (CS), 11 GENNAIO 1953
5 GORETTI RAFFAELE, NATO A PERUGIA, 22 OTTOBRE 1956
6 COLTORTI MAURA, NATA A SPOLETO (PG), 1 DICEMBRE 1960
7 DRAGANI PATRIZIO, NATO A MONTENERO DI BISACCIA (CB), 7 AGOSTO 1964