(ASI) Si è aperto il forum sulla Famiglia ieri a Milano, Forum importante che finirà il 10 novembre 2010. A parole, tutti considerano la famiglia il nucleo fondamentale della società, molte sono state le promesse, nei fatti, ma non si fanno leggi giuste a suo favore di questo patrimonio. Lo dimostra il fatto che ancora oggi molte sono le recriminazioni e sollecitazioni verso chi governa. Un appello costante a prendere veramente coscienza dello stato di cose che vale come un invito ad adoperarsi concretamente e con maggiore solerzia nei confronti della famiglia.
Per darvi un'idea e la percezione del dibattito in atto a Milano Vi riportiamo sulla questione alcuni interventi.
-GIOVANARDI (PDL): Il fisco sarà piu' leggero per le famiglie con figli
"Non so se si chiamera’ ’quoziente familiare’ o ’fattore famiglia’ o altro ancora, ma so certamente che il nuovo fisco dovrà tener conto del numero dei componenti della famiglia in modo che le famiglie con figli o con situazioni di fragilita’ possano ricevere un concreto e indispensabile aiuto in termini di riduzione della pressione fiscale e di accesso agevolato ai servizi". Lo ha affermato il sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi, intervenuto alla conferenza nazionale della famiglia in corso a Milano. Il sottosegretario guarda al futuro dopo aver elencato i problemi per la famiglia italiana e individua al primo posto la riforma fiscale, un impegno "che questa maggioranza aveva assunto in campagna elettorale erecentemente ribadito inserendolo fra i cinque punti che qualificheranno la prossima azione di governo". La riforma fiscale, ha spiegato Giovanardi, dovra’ essere l’occasione "per rimodulare il nostro sistema tributario in senso maggiormente favorevole per le famiglie. Tutto cio’ nel rispetto dei principi della progressivita’ del sistema tributario e della capacita’ contributiva, che non puo’ essere riferita solo al singolo individuo, ma puo’ e deve tener conto della composizione della famiglia, dove l’individuo vive, e dei carichi familiari".
Accanto a un fisco piu’ amico della famiglia, l’attenzione del governo deve andare anche, secondo il sottosegretario ai temi della "conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro" dando la possibilita’ a tutti di lavorare senza rinunciare alla maternita’ o alla paternita’. A questo proposito Giovanardi ha annunciato la firma imminente di un protocollo di intesa con il presidente della provincia di Trento, per estendere a tutto il territorio nazionale la sperimentazione sull’audit famiglia e lavoro, una certificazione di qualita’ per aziende e organizzazioni pubbliche attente alle esigenze familiari dei propri dipendenti.
-SACCONI(PDL). "Senza nulla togliere al rispetto che meritano tutte le relazioni affettive, le politiche pubbliche che si realizzano con benefici fiscali sono tarate sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio e orientata alla procreazione».
-OLIVIERO, Presidente dell'ACLI: "Ci auguriamo sia giunto finalmente per le famiglie il tempo della concretezza. Non ci sono piu’ alibi, nemmeno la crisi: investire sulla famiglia significa investire sullo sviluppo del Paese’. Lo afferma il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero nella giornata di inaugurazione, a Milano, della Conferenza nazionale della Famiglia: ’Siamo stanchi di annunci e promesse. Il quadro delle proposte e’ sufficientemente chiaro. Sappiamo ormai cosa fare. Non resta che farlo’.
In vista della Conferenza sulla Famiglia le Acli hanno predisposto un documento (Famiglia, laboratorio quotidiano di cittadinanza attiva) che esprime il punto di vista dell’associazione e sintetizza le principali proposte. Le parole chiave sono: ’cittadinanza, inclusione sociale, protagonismo’. Le Acli chiedono ’un sistema integrato di welfare che ponga al centro la famiglia, politiche integrate e mirate che superino la logica emergenziale e assistenziale e diventino un welfare promozionale, a misura di famiglia, non piu’ basato su interventi frammentati e di carattere locale’. Gli obiettivi delle Acli: contrastare la poverta’ delle famiglie, sostenere il formarsi dei nuovi nuclei familiari, rendere conciliabili le esigenze di lavoro con le responsabilita’ genitoriali, favorire il processo di integrazione e inclusione sociale delle famiglie immigrate, riconoscere la soggettivita’ fiscale delle famiglie, restituire alla famiglia il suo ruolo di prima cellula educativa: laboratorio quotidiano per la ricerca e il conseguimento del bene comune.
-MORATTI SINDACO DI MILANO: La famiglia come fattore di sviluppo di Milano
"Abbiamo scelto la famiglia come fattore di sviluppo della città". Così si e’ espresso il sindaco di Milano, Letizia Moratti, durante il suo intervento alla Conferenza nazionale della famiglia. "Abbiamo scelto di investire nella famiglia per generare capitale sociale, coesione sociale, cittadinanza attiva. Una scelta che il Governo ha sostenuto in molte occasioni, ad esempio destinando più volte i diversi finanziamenti europei proprio ai progetti che il Comune in partnership con il territorio ha messo in campo.
"La famiglia ha bisogno di concretezza, di scelte vere e di lungo periodo. La nostra città offre un laboratorio avanzato di soluzioni di successo nel campo del sostegno alla famiglia. Un laboratorio innovativo in grado di diffondere qualità anche in altre realtà del Paese. In questi anni il Comune di Milano ha investito nel welfare oltre un quarto delle risorse del bilancio comunale, 250 milioni di Euro all’anno. La gran parte di questo investimento è destinato alle famiglie".
-Famiglia: TURCO (PD), Giovanardi e Sacconi fanno la morale invece di vergognarsi
"Giovanardi e Sacconi per coprire la vergogna di un governo che si presenta a mani vuote alla Conferenza sulla famiglia, non trovano di meglio da fare che attaccare la legge 40 e usare i temi etici per fare la morale. Diventano predicatori proprio loro che fanno parte di un governo il cui presidente del Consiglio non ha potuto partecipare all'assise di Milano perché impresentabile". Lo dice Livia Turco, deputata del Pd.
-MARGHERITA MIOTTO (PD): "A 10 anni dall'approvazione della riforma dei servizi sociali che conteneva l'importante capitolo sulla famiglia, Sacconi ci riporta all'800 al tempo della filantropia e della mancanza dei diritti". Lo dice Margherita Miotto, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera. "Per nascondere i tagli, questi sì epocali, alle politiche familiari - prosegue - il ministro cerca di scaricare il disimpegno dello Stato dalle politiche pubbliche sulla famiglia. È inutile che sbandieri i miliardi spesi per le pensioni di invalidità. Sacconi dovrebbe sapere che con l'assegno di 256 euro un invalido non paga la retta alberghiera di ricovero in una casa di riposo, che costa almeno 1500 al mese, e neanche una badante. In verità, il governo alla vigilia di una campagna elettorale si rifugia nella propaganda per non riconoscere, o per mascherare, il suo fallimento. Quel che è peggio, usa ideologicamente la famiglia infischiandosene dei diritti dei suoi componenti". "È evidente - prosegue Turco - il loro nervosismo e il loro tentativo di depistaggio dai fallimenti che il governo ha collezionato su tutta la linea. E, come al solito, in caso di difficoltà parte la strategia della distrazione di massa e dei polveroni per cercare di coprire il loro vuoto. Invece di riproporre argomenti degni del fascismo, i due dovrebbero vergognarsi della bassezza morale del premier. Ricordiamo ad entrambi che le associazioni familiari si sono dette imbarazzate della presenza di Berlusconi, chiedendogli di non partecipare alla Conferenza. Da parte nostra, rimaniamo in attesa delle proposte del governo su temi concreti che riguardano le famiglie. Per il momento l'unica cosa certa fatta dalla destra, è il taglio del fondo per la famiglia dell'80% rispetto agli stanziamenti del centrosinistra ai quali si aggiungono i toni volgari e offensivi di Sacconi dei quali dovrebbe scusarsi".
- LUPI (PDL): In tutti i Paesi le politiche di sostegno fiscale aiutano le famiglie naturali con figli "Le polemiche attorno alle parole del ministro Sacconi sono strumentali e non tengono conto della realta’ dei fatti. In tutti i Paesi le politiche di sostegno fiscale aiutano le famiglie naturali con figli. Non potrebbe essere altrimenti, visto che rappresentano uno dei motori dello sviluppo economico. Chi nega questo, nega il futuro stesso della nostra societa"’. Cosi’ si e’ espresso Maurizio Lupi, Vice Presidente Pdl della Camera dei deputati.
-Pier Ferdinando CASINI, leader dell'UDC , commenta cosi' la decisione di Silvio Berlusconi di non intervenire alla Conferenza delle Famiglie: "Non serve il feticismo - ha aggiunto -. Se sta a casa sua e fa un provvedimento per le famiglie e' meglio che andare li' e non fare niente".
-A manifestare fuori la sede che ospita la Conferenza nazionale della famiglia sono i Radicali Emma BONINO dichiara sul tema specifico: "L'Italia non dimostra di essere più un paese europeo, vive in un limbo oscurantista''. Inoltre, precisa la Bonino: ''In Italia ci sono diversi tipi di famiglie e non solo quella tradizionale che peraltro non voglia intaccare. Ribadiamo però che ci sono persone in carne ed ossa che vivono problemi familiari e non sono considerati''. Infine precisa: ''L'Italia è un paese che non è più europeo, fa riferimento solo al Vaticano. Stiamo vivendo in un limbo oscurantista: lo dimostrano vizi privati e pubblico proibizionismo. Questo è intollerabile''.
Poi la Bonino conclude: "L'assenza del premier è dovuta, evidentemente, all'imbarazzo che gli ha veramente impedito di venire qui''.
l'Auspicio è che da questo importantissimo forum venga realmente qualcosa di positivo per la famiglia.
Chi volesse conoscere in dettaglio il programma della tre giorni sulla famiglia di Milano consulti: http://www.conferenzafamiglia.it/media/5643/programma%20definitivo.pdf
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