Il Ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, ha ricevuto aspre critiche dalla opposizione. Infatti, dopo il crollo della "Schola Armaturarum" a Pompei, il Partito Democratico e l'IDV prospettano addirittura una mozione di sfiducia al ministro Bondi.
E' fissata per mercoledì alla Camera la risposta di Bondi alla richiesta del PD di fornire un rapporto dettagliato circa i fatti.
Dopo il sopralluogo, dalla sua, il Ministro, rivendica il grande lavoro fatto, rispondendo a chi gli chiede di dimettersi affermando:" Se avessi la certezza di avere delle responsabilità nell’ accaduto, mi dimetterei. Le dichiarazioni rilasciate da Melandri, da Granata e dal sindaco di Firenze, senza prima conoscere né le cause né l’ampiezza né le eventuali responsabilità danno la misura del grado di meschinità e di imbarbarimento a cui è giunta la politica in Italia" . Infinre a rincarare la dose ci ha pensato Donadi (IDV) che sulla questione ha dichiarato: "Il ministro dei mali culturali deve dimettersi e andare a casa, assieme a tutto il governo. Il crollo di Pompei non è solo una perdita enorme per il nostro patrimonio storico, ma è anche il simbolo dello sfascio cui questo esecutivo ha condannato il Paese. Firmeremo certamente la mozione di sfiducia a Bondi, ma è una misura insufficiente: è tempo di formalizzare la crisi e mandare a casa tutto il governo con una mozione di sfiducia al premier". Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.