(ASI) Lettere in Redazione. Roma - In questi giorni abbiamo letto numerose dichiarazioni riguardanti la legge di cittadinanza da estendere ai bambini immigrati nati in Italia che giudichiamo un'iniziativa politica
lodevole.
(ASI) Lettere in Redazione. Roma - In questi giorni abbiamo letto numerose dichiarazioni riguardanti la legge di cittadinanza da estendere ai bambini immigrati nati in Italia che giudichiamo un'iniziativa politica
lodevole.
Però, d'altro canto, va anche ribadito che ormai sono maturi i tempi per cui le proposte debbano essere approvate dal parlamento. Mi riferisco in particolar modo alla concessione della cittadinanza ai bambini immigrati nati in italia ed anche a quella di abbrreviare per gli immigrati adulti il periodo di tempo da attendere prima di poter richiedere la cittadinanza italiana, passando dagli attuali 10 anni ai cinque. Infine, va pure sostenuta una legge che estenda la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici anche agli stranieri che possiedono già la carta di soggiorno. Una proposta che noi abbiamo formalizzato nel progetto" oltre l'integrazione" ed indicata al governo Monti.
Così come abbiamo ribadito a più riprese di modificare la legge Bossi Fini . Alla luce di queste urgenti necessità legislative non c'è altro tempo da perdere. Bisogna passare dalla fase prettamente teorica esternata prevalentemente nelle dichiarazioni rilasciate ai giornali a quella dei fatti concreti che deve essere attuata in parlamento, ossia nel luogo deputato dove le proposte approvate si trasformano in leggi dello Stato italiano.
I nostri giovani sostengono che la loro doppia identità e le diverse origini rappresentano una ricchezza, non un conflitto.
Foad Aodi
Presidente Amsi e Co-mai e promotore Movimento "Uniti per Unire".
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