(ASI) Paolo Romani, ex ministro per lo Sviluppo, e Paolo Berlusconi, fratello dell'ex premier, sono stati iscritti oggi dai Pm di Monza nel registro degli indagati con l'accusa di istigazione alla corruzione.
Le indagini, nate dopo un esposto dell'ex sindaco di centro-sinistra Michele Faglia, farebbero riferimento ad avvenimenti accaduti nel 2008 quando l'ex ministro ricopriva la carica di assessore all'urbanistica nel comune emiliano.
Secondo gli inquirenti monzesi, l'accusa di istigazione alla corruzione farebbe riferimento alla vicenda urbanistica di una zona agricola a Monza, sull'area della Cascinazza, di proprietà della famiglia Berlusconi fino a qualche anno fa. Dalle prime ricostruzioni emergerebbe che i due indagati avrebbero esercitato pressioni indebite verso alcuni consiglieri comunali per approvare la variante al Pgt e realizzare così un quartiere residenziale da chiamare 'Milano 4' nei terreni agricoli del monzese.
"Ci tengo prima di tutto a rilevare che si tratta di un atto dovuto a seguito dell'esposto di Michele Faglia- spiega Romani che si è dichiarato completamente estraneo ai fatti concludendo -Resto a completa disposizione degli inquirenti per sciogliere qualsiasi dubbio sul mio operato presso il Comune di Monza.