(ASI) Lettere in Redazione. Napoli - Sabato 19 maggio 2012, lungo via Luca Giordano, Forza Nuova Napoli ha presentato ai cittadini la innovativa proposta della cosiddetta “moneta comunale”. Il progetto, già illustrato via posta al Sindaco di Napoli, muove dalla premessa che la crisi attuale, voluta dalle banche, complice il Governo Monti e i partiti, PDL e PD fra tutti, Il perverso meccanismo del signoraggio bancario, l’assedio asfissiante di EQUITALIA per il quale gli italiani si uccidono.
Infatti, stiamo assistendo ad una manovra concentrica poitico-economica, assolutamente negativa, che va contro il popolo e che produce il devastante effetto: carenza di moneta circolante, pochi soldi da spendere! In attesa che venga ripristinata una piena sovranità monetaria della Nazione, ovvero che l’Italia riprenda a battere in proprio la sua moneta, anziché richiederla ad un organo terzo, la BCE, Forza Nuova Napoli chiede che la medesima indipendenza monetaria venga raggiunta intanto a livello comunale, introducendo un nuovo simbolo di scambio nella città di Napoli. Il Sindaco,
allorquando riceve, per esempio, i fondi destinati alla elargizione del pacco alimentare, potrebbe destinare questo danaro al finanziamento iniziale dell’operazione, assegnando ai destinatari, ovvero ai cittadini più bisognosi, in luogo del contante, una sorta di carta di credito, un borsellino elettronico, nel quale caricare dei “punti”, utilizzabile per l’acquisto di servizi comunali, quali parcheggi; assistenza domiciliare; attività ricreative; sgravi fiscali; o di altri beni. A loro volta, ed è questa la novità, chi erogherebbe le suddette prestazioni, o accetterebbe di distribuire altre utilità, verrebbe anch’egli indennizzato non in euro, ma con altrettanti “punti” nella social - card.Ad esempio, il titolare di una salumeria che accetta di vendere cibi e bevande in cambio di ricariche di punti sulla sua social - card, potrà a sua volta utilizzarla presso altri esercizi convenzionati, oppure per acquistare i servizi comunali sopra menzionati.Col tempo, aumentando progressivamente il novero degli esercizi disponibili a convenzionarsi col sistema, il possessore della social card avrebbe una scelta sempre maggiore per spendere i propri “punti”, affrancando di conseguenza il Comune dalla erogazione di beni e servizi. I benefici che conseguirebbero alla diffusione della moneta comunale sarebbero allora evidenti:
A) instaurazione di un diverso regime circolatorio, dove non si utilizza più l’euro, una moneta imposta dalla BCE che l’Italia paga per l’equivalente nominale, ma un simbolo creato a costo zero dal Comune
B) notevole risparmio di moneta contante, da utilizzare per altri scopi
Forza Nuova Napoli
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