(ASI) Dobbiamo purtroppo registrare altre tre vittime della crisi che attanaglia l’Italia. La lista giorno dopo giorno si allunga. Persone disperate che in un attimo scelgono di farla finita con il gesto più estremo, quello della morte.
Un imprenditore di 60 anni della provincia di Milano titolare di un’azienda si è impiccato nei pressi di un bosco del parco delle Groane. L’imprenditore ha lasciato un biglietto con su scritto il perché del suo gesto, con la difficoltà che accomuna i tanti che hanno aziende, attività commerciali, operai in difficoltà economiche. Dei passanti alla vista del corpo hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Rho.
Tante storie diverse tra loro ma tanto simili.
Altre due vittime di questa piaga sociale sono due disoccupati della provincia di Salerno. Generoso Armenante di 48 anni, aveva perso il lavoro due anni fa come custode in una azienda. E’ stato trovato impiccato dalla figlia nel retrobottega della sua abitazione.
L’altra vittima è Angelo Coppola un operaio edile di 62 anni che si è sparato un colpo di fucile al petto. L’operaio era senza lavoro dal dicembre scorso. Si è ucciso nella sua abitazione, viveva con la moglie e i figli.
Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia