(ASI) Martino Morsello (Movimento dei Forconi) denuncia l'atteggiamento discriminatorio nei confronti del movimento attuato del Presidente del Consiglio Comunale di Palermo signor Campagna, il quale, usando metodi autoritari ed in maniera arbitraria gli ha vietato di assitere al Consiglio Comunale aperto.
Un comportamento, tanto più oltraggioso del Presidente del Consiglio Comunale di Palermo, che oltretutto va contro il dettato costituzionale che sancisce il rispetto delle opinioni e vede le strutture istituzionali pubbliche aperte anche alla partecipazione popolare. Per questa ingiusta discriminazione e per il grave atto di arroganza, che ha ingiustamente impedito l'ingresso ad un libero cittadino, nonchè al rappresentante di una istanza popolare condivisa da molti siciliani di assistere ad un consiglio comunale aperto, Morsello richiede agli organi competenti locali ed al Ministero degli interni un'ispezione urgente per accertare se e quali interessi non democratici si celino all'interno del Consiglio Comunale di Palermo e a quale logica democratica si ispiri il divieto. Infine ,se ci siano gli estremi per adottare dei provvedimenti nei confronti del del Presidente del Consiglio Comunale di Palermo signor Campagna.
Nel frattempo e nonostante tutto, la protesta attuata dal Movimento dei Forconi continua. Infatti, un gruppo di militanti costantemente staziona davanti al Palazzo delle Aquile di Palermo proseguendo la mobilitazione popolare che ha avuto inizio il 16 gennaio 2012. Infatti, il Movimento dei Forconi vede solo nella lotta l'unica soluzione per far riconoscere i propri diritti e per rilanciare tutti i settori strategici dell'economia siciliana ( a partuire dall'agricoltura e dall settore degli autorasporti), che sono stati dalla politica abbandonati a se stessi ed ora sono sull'orlo del fallimento. La qual cosa produrrebbe devastanti effetti sociali per tutti i siciliani.
Per evitare che questa prospettiva negativa accada il Movimento dei Forconi civilmente esige risposte immediate verso le giuste rivendicazioni rivolte al governo siciliano e nazionale. Inoltre, il Movimento dei Forconi accusa la classe politica regionale e nazionale di immobilismo, di non tenere realmente conto delle loro lecite necessità, di non sostenere chi con il suo sudore rvuole rilanciare non solo l'economia siciliana e garantire il futuro dignitoso alla proprie famiglie.
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