(ASI) “Sono particolarmente felice di constatare che durante il Meeting di Rimini sia stato affrontato il tema cruciale del riconoscimento della cittadinanza per i discendenti italiani all’estero. In qualità di brasiliana di origini italiane, che ha studiato in Italia, ex deputata e avvocato, con la famiglia residente in Italia, nonché rappresentante degli interessi della nostra comunità, sono profondamente legata a questo argomento e ho accolto con entusiasmo il dibattito che si è svolto.
La legge sullo “Ius sanguinis”, che consente ai discendenti di italiani di ottenere la cittadinanza anche dopo diverse generazioni, è stata trattato in un contesto più ampio dove si è discusso di come valorizzare il patrimonio culturale italiano all'estero e rafforzare i legami tra l’Italia e le comunità di oriundi sparsi per il mondo.
Il riconoscimento della cittadinanza rappresenta un ponte vitale tra le nostre radici e le nuove generazioni, in particolare per le numerose comunità di origine italiana in paesi come il Brasile, l’Argentina e gli Stati Uniti. È stato evidente come la semplificazione delle procedure di riconoscimento possa facilitare questo importante processo. La discussione ha messo anche in luce l’impegno per migliorare le condizioni nonché le opportunità per chi desidera recuperare il legame con le proprie origini italiane.
Il dibattito si deve intendere come un passo significativo verso il rafforzamento della connessione tra l’Italia e le sue comunità all'estero, un tema che continuo a sostenere con autentica passione e dedizione” - È quanto affermato in una note dall'On. Italo-brasiliana Renata Bueno.