(ASI) Il ministero dell’Economia e delle finanze potrebbe valutare a breve di estendere a tutti i medici italiani all’estero la disciplina che prevede l’assegnazione di incentivi fiscali per convincere ricercatori e scienziati emigrati a rientrare in Italia (Decreto legge 78 del 2010, rivisto nel 2019).
Un provvedimento di cui si farà promotore il ministro della Salute, Orazio Schillaci, come lui stesso ha spiegato, rispondendo a un’interrogazione sul tema presentata dai parlamentari di Forza Italia. A suo dire, dsarebbe un modo per favorire “il rientro nel nostro sistema sanitario in un momento particolarmente critico”.
Il Decreto legge del 2010 stabilisce che i docenti italiani all’estero possono dichiarare per almeno sei anni solo il 90% degli emolumenti percepiti se tornano in Italia e vi prendono la residenza dopo aver insegnato all’estero da almeno due anni. Il benefit si estende a otto anni se acquistano casa e/o aspettano figli.
Basterà per frenare l’emorragia di professionisti e soprattutto per riportare in Italia i tanti medici che hanno scelto di lavorare all’estero?
Foad Aodi - Agenzia Stampa Italia