(ASI) Torino - Il naufragio della nave Costa Concordia a pochi chilometri dalla coste dell’Isola del Giglio è una vera tragedia per cui chi ha sbagliato deve pagare, ma è fondamentale anche garantire i risarcimenti ai consumatori danneggiati.
(ASI) Torino - Il naufragio della nave Costa Concordia a pochi chilometri dalla coste dell’Isola del Giglio è una vera tragedia per cui chi ha sbagliato deve pagare, ma è fondamentale anche garantire i risarcimenti ai consumatori danneggiati.
Le notizie che arrivano dai mercati azionari sono tali da suggerire l’adozione di tutti i necessari strumenti di garanzia nell’interesse delle vittime, a cominciare da sequestri conservati che, si spera, la Magistratura vorrà disporre.
“Quanti sono rimasti coinvolti nel naufragio – dichiara l’avv. Patrizia Polliotto, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori - Comitato Regionale del Piemonte - possono inviarci dati e testimonianze agli indirizzi di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Inoltre, i nostri sportelli sono attivi anche per i disservizi causati ai consumatori che avevano programmato crociere che saranno annullate”. Sarà cura di UNC analizzare ogni singola segnalazione.
“Sussistono, inoltre, i presupposti giuridici per disdire la crociera già prenotata”, prosegue l’avv. Polliotto, segnalando i numerosi casi di turisti che, dopo la tragedia della nave affondata vicino l’Isola del Giglio, non intendono più confermare i pacchetti acquistati con Costa Crociera o con altre compagnie.
“Il contratto con il quale si acquista una vacanza -spiega l’avv. Polliotto - si fonda sulla legittima aspirazione ad un momento di spensieratezza che è incompatibile con lo stato d’animo nel quale versano coloro che in questi giorni erano in procinto di imbarcarsi su una nave da crociera: per questo quanti si trovassero in questa situazione hanno il diritto di rinunciare al viaggio e di chiedere il rimborso di quanto versato”.
“E’ illegittimo -conclude l’avv. Polliotto - l’atteggiamento del tour operator o dell’agenzia di viaggi che non si attivino per la sostituzione della vacanza con un’altra che sia di gradimento dei turisti o che vogliano imporre al consumatore di accettare un buono da utilizzare per future vacanze invece del rimborso in denaro di quanto pagato”.
Tutti coloro ai quali sia stata rifiutata la possibilità di annullare la crociera già prenotata potranno richiedere la consulenza dell’Unione Nazionale Consumatori scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nell’oggetto “NAVI COSTA”.
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