(ASI) “Contro la violenza politica serve la condanna di tutti i partiti. Non è più il tempo dei ‘compagni che sbagliano', atteggiamento che alimentò l’indulgenza delle intellighenzie e delle procure, per anni ‘distratte’ di fronte alla spirale di violenza degli anni ‘70 fino a vederla trasformarsi in terrore.
Ricordo che anni fa non aspettai un minuto per esprimere condanna per il gesto e solidarietà alla presidente Laura Boldrini da allora Capogruppo di FDI per un suo fantoccio a testa in giù esibito nel corso di una manifestazione. Cosa aspetta la Schlein a condannare l’episodio di ieri? Vuole innescare la miccia della violenza che dice di voler combattere, ma a senso unico? Da un lato la tolleranza verso la sinistra comunista dall’altro le costanti farneticanti accuse di commistione con il fascismo. Alla fine qualcuno finirà per crederle e passerà all’azione. Nei licei si respira da qualche mese un’aria poco rassicurante e il corteo per l’anniversario del giovane Valerio Verbano a Roma è stato purtroppo animato da violenze verbali irripetibili che non sentivamo dagli anni Settanta.
Chi si riconosce nella democrazia e nella libertà condanna sempre la violenza, qualunque maglia indossi. Questa simbologia dell’odio la non vogliamo più vedere”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando il rogo di un manichino raffigurante il presidente Meloni nel corso della manifestazione in memoria di Valerio Verbano.