(ASI) Roma - "Finalmente quantomeno gli studenti, cioè una parte dei cittadini fuori sede italiani, avranno la possibilità di votare nel comune in cui si trovano, senza doversi sobbarcare viaggi costosi e a volte impossibili verso il luogo di residenza.
E' una battaglia che dalla scorsa legislatura abbiamo portato in Parlamento facendoci portatori di un’istanza che riguarda quasi cinque milioni di cittadini ostacolati da sempre per l’esercizio di un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione. Grazie al nostro costante e continuo pressing, la maggioranza ha finalmente cambiato idea e ha deciso di approvare un emendamento al decreto elezioni. Purtroppo non è passata la versione da noi proposta che avrebbe permesso il voto fuori sede, oltre che agli studenti, anche a lavoratori e persone che si trovano lontano da casa per ragioni sanitarie. Inoltre al momento questa possibilità sarà limitata alle prossime elezioni europee. Continuerà il nostro impegno per far sì che questo principio valga sempre e per tutte le consultazioni elettorali. Tra gli emendamenti approvati anche uno a firma Movimento 5 Stelle riguardante l’aumento dei compensi dei componenti di seggio elettorale. Un incarico di alto spirito civico e di responsabilità che merita il giusto valore, anche economico”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.