(ASI) Mentre la Russia minaccia di uscire dall’OMS e gli Stati Uniti presentano un emendamento contro l’OMS dichiarando: “nessuno può decidere per gli USA”, in Europa la situazione è ben diversa. Il professor Joseph Tritto, medico e ricercatore italiano che da anni lavora all’estero, lo scorso 28 giugno è intervenuto a Palazzo Madama, per mettere tutti in guardia sul rischio di non considerare in maniera adeguata l’ultima riforma Oms, la quale prevede che entro fine novembre verrà approvato il documento zero della riforma riguardante il pass sanitario mondiale per le vaccinazioni.
Come mai, una delle 14 agenzie delle nazioni unite (OMS) si arroga il diritto di decidere per i singoli Stati? Quali gli interessi? Uno dei punti dell’ultima campagna elettorale in Italia, non era la riconquista della sovranità di stato? La salvaguardia del Made in Italy? Con questa riforma l’OMS intende trasformare il Green Pass, nel pass sanitario mondiale delle vaccinazioni, il tutto col benestare della Commissione europea. Considerando che si stanno autorizzando vaccini futuri di cui non sappiamo nulla, ci chiediamo come si possa affrontare la cosa con tanta sufficienza. Se il Governo Meloni non si opporrà per tempo, il provvedimento diventerà esecutivo per tutti i Paesi che hanno firmato il progetto, questo indipendentemente dalla volontà politica locale e istituzionale dei singoli Paesi. Intervenire pertanto prima della fine di novembre, per evitare che prevalgano interessi politici e economici mondiali sul bene dei cittadini, è fondamentale, ma il cambio di rotta della Meloni su quello che era l’indirizzo politico del suo schieramento, ante elezioni non lascia molte speranze. La naturale conseguenza è pertanto quella di vedere governi e popolazioni sottomesse ai diktat dell’OMS. Preme ricordare al Ministro Orazio Schillaci che lo scopo del Regolamento sanitario Internazionale è quello di “assicurare la minima interferenza tra la tutela della salute dei cittadini con il commercio ed i movimenti internazionali”, mentre ora si tende ad adottare politiche opposte. Dove si pongono ora i principi di libertà e libera circolazione? L’OMS ha già preannunciato la prossima pandemia entro il 2025 e ci chiedono maggiori finanziamenti e maggiore autonomia. Qualcosa “forse” accadrà, certamente, le scelte lederanno la libertà dei cittadini in virtù di interessi non propri del cittadino comune. Ma lo Stato non dovrebbe tutelare il cittadino, difenderlo da interessi sovranazionali? Quale Sovranità di stato ci dobbiamo aspettare? Forse quella dello Stato OMS? Che opererà delegato dall’Unione Europea delegata a sua volta dallo Stato Italia? Insomma! La colpa di un eventuale errore, di chi sarà? Chi pagherà? Sempre la persona comune? noi non siamo d’accordo !!! Ci sovviene alla mente il termine “Dissenziente” dal film Matrix, dove non possiamo che maturare dissenso nei confronti della vita tendenzialmente distruttiva, frutto di un programma che fin dall’inizio è così stabilito, e che rigidamente è seguito anche dall’attuale Governo in carica. Governo al quale rammentiamo che l'unico organo delegato a legiferare dai cittadini italiani è il Parlamento italiano, o forse è meglio dire: “c'era una volta un Parlamento italiano”.Lo dichiara in esclusiva con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
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