Roma – "Nel Mezzogiorno i bambini delle scuole elementari durante tutto il ciclo scolastico stanno in classe un anno in meno rispetto ai loro coetanei settentrionali.
A certificarlo un anno fa la Svimez. Accade perché al Sud il tempo pieno a scuola è un miraggio. Secondo i calcoli dell’Ufficio parlamentare di Bilancio per garantire il tempo pieno in tutta Italia servirebbero circa 4 miliardi. Sempre secondo l’Upb, per il solo comparto istruzione, la compartecipazione ai principali tributi che occorrerebbero ad ogni regione va dall’11% della Lombardia al 40% della Calabria. Tradotto significa che ci sono regioni, come la Calabria, che hanno una capienza di gettito limitata ostacolante eventuali richieste di autonomia. Le riflessioni del ministro Calderoli sugli effetti dell’autonomia differenziata sul Sud rappresentano solo scempiaggini. E se al ministro piacciono i numeri gliene fornisco altri: l’allegato al Def del 2022 ci dice che anche la rete ferroviaria per il Mezzogiorno è un miraggio. I binari sono concentrati tra Lombardia e Piemonte. Al Sud il 43% delle rete ferroviaria è non elettrificata al nord è il 23%. Al Sud la rete ferroviaria per il 70% è fatta da un binario semplice. Quale occasione di sviluppo può esserci per il Sud con l’autonomia differenziata? Nessuna. Anzi creare una cornice normativa complessa e disomogenea porterà le imprese a localizzarsi e fare investimenti che penalizzeranno ulteriormente il Sud aggravando così non solo i divari esistenti ma creandone di nuovi. Senza contare gli effetti nefasti sulla sanità. Il ministro dia retta a Banca d’Italia, Confindustria, Abi e a tutti gli esperti fino ad ora uditi: il suo ddl va solo buttato. E’ confuso, vago sui punti fondamentali, annichilente il Parlamento, e costruito solo per aumentare i divari territoriali." Così dichiara in una nota la vicecapogruppo M5S a Montecitorio Vittoria Baldino.