(ASI) Perugia – “La sanità non può diventare un bene di consumo per chi se lo può permettere: noi crediamo in un servizio universalistico e alla portata di tutti, un diritto sancito dalla Costituzione”.
Così la segretaria della Uil Pensionati dell’Umbria, Elisa Leonardi, in relazione alle dichiarazioni della Corte dei Conti, durante l’udienza per la parifica del Bilancio regionale.
“La Corte dei conti – spiega Leonardi – ancora una volta prende atto di una situazione che noi denunciamo da tempo e che, in questo modo, trova conferma. La missione del sindacato è quello di stare vicino al cittadino difendendo i suoi diritti. Per questo non possiamo tacere di fronte alle difficoltà che si riscontrano quotidianamente, stigmatizzate pesantemente dalla magistratura contabile. Prendiamo così atto con preoccupazione di quanto affermato dalla procuratrice Francaviglia in merito ai controlli per le strutture private convenzionate, ritenuti inadeguati”.
“I nodi da sciogliere – conclude Leonardi – sono dunque la necessità di più personale, investimenti certi e un modello organizzativo che consenta alle case della salute di non essere cattedrali nel deserto, riportando al centro dei programmi la medicina del territorio e la vicinanza al cittadino”.