Nucleare, Arrigoni (Lega): su energia e tecnologia atomo è Bonelli che deve studiare

(ASI) Roma,  L'ideologismo ambientalista di Bonelli e compagni, che a forza di NO negli ultimi anni sono responsabili dell'attuale caro energia, finirà travolto dalla transizione ecologica pragmatica che sta venendo avanti in molti paesi del mondo.

La Lega crede fermamente che occorra contrastare il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, non a chiacchiere ma concretamente. Proprio per questo riteniamo che in abbinamento alle rinnovabili non si possa fare a meno del gas fino al 2050, per poi attuare una nuova fase della transizione utilizzando l'energia prodotta dal nucleare. Sole e vento saranno energie gratuite ma sono intermittenti perché dipendono dal meteo e dai cicli stagionali; fotovoltaico e eolico sono da sostenere ma da sole non bastano, e Bonelli dovrebbe saperlo. Tali impianti hanno alti costi di non produzione, hanno una bassa densità energetica e dunque occupano molto territorio creando problemi al paesaggio, presuppongono lo sviluppo costoso delle reti di trasmissione e distribuzione elettrica e di enormi sistemi di accumulo il cui sviluppo industriale deve essere ancora raggiunto. E poi fanno impiego di tanti minerali critici in possesso alla Cina. In quasi vent'anni gli italiani hanno pagato in bolletta 180 miliardi per incentivarli e ne ricaviamo energia intermittente per circa il 10% del consumo elettrico. Il gas, che dagli amici di Bonelli è considerato il male oscuro, è l'energia ponte della transizione e dovrà continuare ad essere usato per la sicurezza del sistema energetico. Per questo il nostro paese non solo dovrà diversificarne gli approvvigionamenti, per affrancarci dal gas russo, ma anche aumentare la produzione nazionale anche per ridurre la dipendenza energetica che è arrivata al 96%. E' necessario sviluppare il nucleare di ultima generazione, pulito e sicuro, che nel mondo proprio gli obiettivi della decarbonizzazione stanno rilanciando. Dobbiamo subito iniziare a programmarlo in Italia, per la tenuta del nostro sistema economico, per ridurre la nostra dipendenza energetica, per avere energia elettrica continuativa stabile i cui consumi aumenteranno per la progressiva elettrificazione dei consumi, e anche per produrre idrogeno che andrà a sostituire il gas fossile".

 

Così in una nota il senatore della Lega Paolo Arrigoni, responsabile Energia del partito.

 

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