(ASI) "Oggi l'Italia fa un buon passo in avanti verso la modernizzazione del proprio sistema scolastico, colmando un gap di competenze scientifiche e tecnologiche e di sinergia tra scuola e imprese che finora ha costituito un autentico tappo all'innovazione e anche alla ricerca proficua di un impiego da parte di chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro.
L'approvazione della legge che istituisce il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore è un percorso che parte da lontano e che adesso ci deve portare lontano, consentendo una specializzazione tecnica in sinergia con il mondo imprenditoriale e il sistema universitario, di durata biennale o triennale, post diploma". Così in una nota Laura Scalfi, direttrice dell’Istituto G. Veronesi e del Liceo Steam International. "Fino a oggi questo settore riguardava in Italia solo poco più di 20mila studenti, l'80% dei quali però ha trovato lavoro a solo un anno dal diploma. Ora l'obiettivo è arrivare al più presto ai numeri di paesi come la Germania, dove i beneficiari del sistema Its sono oltre centomila all'anno". "Uno dei punti qualificanti della riforma – conclude Scalfi – è il rafforzamento della sinergia con le imprese, con l'aumento delle ore di tirocinio e l'obbligo che l'attività formativa sia svolta almeno per il 60 per cento del monte ore da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Ora non c'è che da vigilare su una rapida attuazione della riforma, che richiede per entrare in vigore ben 17 decreti ministeriali: mi auguro si faccia in fretta perché il futuro non può attendere ulteriormente".