(ASI) Roma - “L’accordo sui ricollocamenti volontari dei migranti raggiunto oggi dai ministri degli Interni europei riuniti in Lussemburgo è sicuramente un passo avanti rispetto al nulla avuto finora, ma siamo ancora lontani da ciò che il Movimento 5 Stelle chiede da quasi un decennio: il definitivo superamento del regolamento di Dublino.
Anche quest’estate, che sarà critica a causa della crisi alimentare in Africa, l’Italia sarà lasciata sola nella prima accoglienza dei migranti poiché dovrà farsi carico della schedatura iniziale di tutti i nuovi arrivati, e nell’accoglienza di secondo periodo, fatto salvo per qualche limitato e volontario ricollocamento. Il rischio, infatti, è che questo sistema, che prevede che chi non vuole accettare la sua quota di migranti offra aiuti economici ai Paesi di prima accoglienza, paghi il nostro Paese per diventare il campo profughi d’Europa. Il meccanismo di redistribuzione deve essere obbligatorio, superando definitivamente la distorsione del meccanismo del ‘Paese di primo approdo’ sancito dal regolamento di Dublino. Ci auguriamo che la solidarietà europea mostrata nell’accogliere i profughi ucraini vi sia anche verso chi fugge da altre guerre e carestie, verso quelli che alla fine sono vittime indirette di questa guerra”.