(ASI) Roma. - “Per la terza volta in meno di 15 anni, la BCE annuncia a sproposito un rialzo dei tassi di interesse in una fase particolarmente delicata del ciclo economico, compromettendo la ripresa dell’economia.
La mossa goffa e inappropriata della signora Lagarde ha però il vantaggio di far capire a tutti che lo spread, utilizzato come strumento di ricatto politico contro precedenti governi italiani, non ha nulla a che vedere con la qualità di questi governi, ma dipende dagli acquisti dei titoli pubblici da parte della BCE. In un momento di crisi che richiede massicci investimenti per realizzare il reshoring delle catene di produzione e migliorare le infrastrutture logistiche, l’innalzamento dei tassi di interesse è una misura sbagliata, che non contribuirà a ridurre il tasso di inflazione e, anzi, potrebbe aumentarlo, così come certamente aumenterà l’instabilità finanziaria dei debitori non solo pubblici ma anche privati. Ancora una volta, il quadro macroeconomico europeo è messo a rischio da élite inadeguate, incapaci di distinguere fra inflazione da domanda e inflazione da offerta ma, soprattutto, incapaci di definire politiche nell’interesse del progetto europeo, senza cedere alle pulsioni miopi e nazionalistiche di alcuni Paesi membri”.
Così in una nota il senatore della Lega Alberto Bagnai, responsabile economico del partito.