(ASI) “Il Covid ha accentuato le disuguaglianze nel nostro Paese in particolar modo per donne, giovani e Meridione. Anni di disinvestimenti sociali e materiali, accentuati dalla pandemia, ci hanno lasciato in eredità un’Italia spaccata: il divario tra uomini e donne, giovani e adulti, Nord e Sud è sempre più netto”.
Così in una nota Laura Scalfi, membro della Direzione Nazionale di Azione con delega alla scuola, in merito ai dati riportati nell’indagine Istat sulle disuguaglianze in Italia. “ Questi numeri, seppur prevedibili, sono comunque spiazzanti. Il 43% delle madri tra i 25 e 54 anni non è occupata, se si guarda allo stesso dato al Sud arriviamo al 63%. Il gender pay gap - sottolinea Scalfi - è altissimo rispetto alla media europea, a dimostrazione di quanto le donne nel nostro Paese non abbiano le stesse opportunità degli uomini. Giovani, donne e Sud dovranno essere gli obiettivi concreti da qui ai prossimi anni. Come Azione, nel ‘Foglio del Come’ abbiamo tracciato proposte e soluzioni per dare risposte concrete e risanare questi divari non degni di una società civile né tanto meno di una democrazia. Non basteranno gli investimenti del Pnrr per colmare questi gap - prosegue e conclude Laura Scalfi - bisognerà intervenire in maniera strutturale e continuativa nel tempo dando priorità assoluta ai tre assi: giovani, donne, Meridione”.