(ASI) “Quanto accaduto la scorsa notte sui bus della linea 904, quando un autista in via di Boccea è stato minacciato e rapinato da quattro malviventi e un altro è stato preso a pugni al capolinea dello stesso bus, è l’ennesimo segnale del degrado e dell’alto tasso di teppismo e delinquenza in cui è piombata la città.
Sono gli effetti della crisi economica e sociale post Covid, a cui il ministro Lamorgese e il sindaco Gualtieri non hanno saputo dare una risposta concreta, lasciando soli i cittadini romani tra insicurezza, movida violenta, aggressioni e accampamenti abusivi”. Lo dichiara in una nota il consigliere della Lega e segretario in Aula Giulio Cesare Fabrizio Santori. “Ecco i bus della città: se non vanno a fuoco o non svaniscono come miraggi durante le attese alle fermate, se non viaggiano pieni in barba alla prevenzione anticovid, allora sono teatro di misfatti e atti vandalici che, oltre ai continui danni al servizio, espongono a gravissimi rischi autisti e passeggeri. Chiediamo subito maggiori sistemi di sicurezza a bordo, telecamere di controllo sulle tratte più a rischio e, almeno di notte, la presenza di un secondo dipendente a bordo delle vetture”, conclude Santori.