(ASI) Roma - “L’uso della Bibbia, per giustificare il conflitto in Ucraina, è vergognoso. Il tempo delle Crociate è finito e noi cristiani non facciamo il jihad in nessuna nazione. Cessino le provocazioni verbali, da parte dei leader delle grandi potenze, perchè potrebbero dare il via a una Terza Guerra Mondiale.
Esprimiamo preoccupazione anche per le notizie di radiazioni, causate dagli incendi nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl, che potrebbero raggiungere alcune aree del pianeta. Chiediamo, alle autorità di Kiev e di Mosca, trasparenza in merito alle informazioni disponibili, insieme alla fine immediata delle ostilità per lo spegnimento dei roghi. L’Italia, l’Ue e l’ Aiea si tengano pronte ad affrontare l’eventuale emergenza”. Lo dichiara in una nota il presidente di Azione Cristiana Evangelica, Adriano Crepaldi, associazione radicata in 20 regioni, 35 province e in contatto con molte delle 6.010 chiese evangeliche e altre confessioni cristiane in Italia (cattolici, ortodossi e anglicani). La collaborazione tra A.C.E. e Fratelli d’ Italia è in corso dal 2015.