(ASI) Roma – “Ricordare Marco Biagi vuol dire ricordare idee e battaglie per cui è stato vigliaccamente trucidato dalle Brigate Rosse. Un giuslavorista isolato e ostracizzato da una parte della ‘sua’ sinistra e del sindacato, tanto in vita quanto da morto. Chi tuttora lo definisce ‘il padre del precariato’ lo fa in mala fede ribaltando la realtà. Biagi si batteva affinché tutti avessero lavoro regolare e maggiori tutele. Un servitore dello Stato che merita rispetto senza barriere ideologiche”.
Lo dice in una nota il deputato della Lega Claudio Durigon, responsabile dipartimento Lavoro.
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