(ASI) "Parlamentari presenti 397, votanti 392, astenuti 5, contrari 25 e favorevoli 367, è questo l’esito della votazione del cosiddetto 'decreto Ucraina' che prevede, oltre all’invio di aiuti e misure per l’assistenza dei profughi, anche quella di armi letali ed equipaggiamenti. Armi ed equipaggiamenti che andranno di fatto anche a sostegno dei gruppi nazisti paramilitari, come il gruppo paramilitare Azov, incorporato ormai di fatto dal 2014 nel Governo Ucraino.
Un decreto legge che ha visto nella sua seduta di discussione generale a Montecitorio solo la presenza di 9 deputati su 630. Una vergogna vera e propria a dimostrazione che l’unico interesse di questi signori è quello di percepire l’emolumento parlamentare. Proprio nei giorni scorsi è apparso sull'huffingtonpost un articolo dal titolo "Perché l'Ucraina per difendersi usa anche i nazisti ma non è nazista”, un articolo che ci fa riflettere, e che mira a sminuire il fenomeno del nazismo in Ucraina, col fine di confermarne l'indirizzo liberaldemocratico bollando la propaganda di Putin priva di senso, in quanto a loro detta, a Kiev non c’è nulla da denazificare.
Dietro al governo di Volodymir Zelensky (iniziato nel 2019) tanto acclamato dalla UE con il beneplacito del Governo Italiano, c’è Azov, una forza paramilitare composta principalmente da militanti di organizzazioni ucraine di estrema destra come Pravy Sector e Svoboda. Questi sono stati i movimenti protagonisti del rovesciamento del governo di Viktor Yanukovich all'inizio del 2014, e che negli anni successivi sono stati incorporati come dipendenze del Ministero degli Affari Interni del paese, e hanno importanti reti finanziarie ucraine e internazionali, tra cui, paradossalmente, quella del magnate ebreo Ihor Kolomoisky. Le complicità che i governi occidentali hanno avuto con il governo ucraino, così incline a un'estrema destra con caratteristiche notoriamente fasciste e filonaziste, hanno sollevato allarmi per anni, ma come di solito accade quando sono in gioco interessi economici e geopolitici, sono stati generalmente messi a tacere o omessi dalla stampa privata dominante in Occidente. I legami internazionali e il lavoro di questo estremista di destra fascista, costituito come gruppo paramilitare con riconoscimento ufficiale da parte dello stato ucraino, sono stati evidenziati in numerosi comunicati stampa anche in Europa e negli Stati Uniti, i cui governi stanno promuovendo una politica estera che utilizza il governo ucraino come punta di diamante di un assalto geopolitico della NATO verso territori confinanti con la Russia, cercando di dipingere la Russia come un potenziale "invasore” dell’Ucraina. Per anni i senatori John McCain e Lindsey Graham sono andati in Ucraina ad incitarli ad una guerra contro la Russia promettendogli tutto quello di cui avrebbero avuto bisogno. Oggi alla luce di quanto accaduto non possiamo altro che affermare che il Governo italiano sostiene di fatto anche i gruppi paramilitari nazisti delle milizie ucraine." Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
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