(ASI) Roma - “Non convince la parziale marcia indietro sul 41 bis del magistrato Carlo Renoldi in una lettera inviata al Guardasigilli Marta Cartabia che lo ha indicato quale nuovo capo Dap sollevando una marea di critiche. Forse Renoldi non ha il polso della situazione reale, né si rende conto dell’alto livello di sfiducia dei cittadini nei confronti della giustizia. E se manca la fiducia la battaglia contro la mafia e, in genere, contro la criminalità organizzata non può avere successo. Le persone chiedono legalità, certezza del diritto e certezza della pena una volta che siano accertate definitivamente le responsabilità di un imputato. Questo è ancora più indispensabile se si tratta di mafia e criminalità organizzata. Indebolire il 41 bis sarebbe un passo falso che metterebbe a rischio la sicurezza pubblica, nonché l’ordine e la sicurezza nelle carceri se fosse applicato meno severamente. Ma sarebbe altrettanto sbagliato non comprendere che contestualmente a garantire celle dignitose ai carcerati, come afferma Renoldi, ci sono altre questioni prioritarie da affrontare e risolvere forse più importanti sul fronte della tutela di chi garantisce la sicurezza e l’osservanza delle leggi 24 ore al giorno per tutto l’anno”.
Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.
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