(ASI) “Oggi il Papa ha parlato dei rischi che derivano dal calo demografico, un problema che riguarda soprattutto l'Italia. Nei giorni scorsi nel suo discorso dopo il giuramento anche presidente della Repubblica Mattarella ha parlato dei rischi derivanti dal calo demografico.
Non è un caso se due autorità così importanti, una laica e una religiosa, a poche ore di distanza, intervengano sullo stesso tema. Lo sottolineo oggi, giornata della vita, perché si avviino con urgenza politiche sociali, fiscali, della casa e dell'istruzione al servizio della famiglia e della natalità. Il calo demografico ha assunto in Occidente e in Italia in particolare una dimensione devastante. Prima di difendere la nostra identità storica, culturale e religiosa dobbiamo difendere la nostra entità fisica, che rischia di essere cancellata. Il calo demografico pone una serie di problemi primari che hanno riflessi sulla vita sociale, sui sistemi previdenziali e in tanti altri campi della vita sociale. Riflettiamo sul monito del presidente Mattarella e di Papa Bergoglio. Ma facciamolo attivando con immediatezza politiche fiscali ed economiche al servizio della famiglia. Non so se Draghi abbia piena consapevolezza di questa vicenda. Se ne occupi subito. La tecnocrazia ragiona solo di numeri. La politica serve per introdurre la vita nel dibattito. I tecnici eseguano. Ed è un bene che non abbiano realizzato il monopolio del potere come alcuni esponenti politici volevano. In tutti gli schieramenti. Sono orgoglioso di essere tra coloro che hanno impedito il monopolio della tecnocrazia e sono convinto che la politica debba difendere in primo luogo la vita e quindi agire sul tema del calo demografico”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.