Domani, 21 gennaio, dalle ore 12, in segno di protesta ristoratrice toscana chiederà l'elemosina in piazza Santi Apostoli a Roma
(ASI) Roma - “La nostra battaglia è servita! Il Parlamento ha appena approvato lo scostamento di bilancio da 32 miliardi che consente di trovare le risorse per la proroga della cassa integrazione Covid, il credito d'imposta, la moratoria dei mutui. Ci preoccupa che i tempi si allunghino ulteriormente. Il consiglio dei ministri è rinviato a domani, ma le nostre imprese non ce la fanno più, sono al collasso, e bisogna fare presto. Già da lunedì rischiano di partire i primi licenziamenti”, è quanto afferma Raffaele Madeo, presidente di TNI Italia, la sigla sindacale che si trova in presidio da una settimana a Roma per dare voce alle criticità del settore della ristorazione e della ricettività.
Domani, 21 gennaio, alle ore 12, in piazza Santi Apostoli a Roma, in segno di protesta una ristoratrice toscana chiederà l'elemosina ai passanti. "Senza decreto - dice - sarà questa la nostra fine"
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