(ASI) Roma - "Thai Airways ha aperto una procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 21 lavoratrici e lavoratori su 31 totali impiegati nei due maggiori scali italiani di Roma e Milano".
Ne danno notizia con una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, commentando "la compagnia, al termine del blocco dei licenziamenti, non ha aspettato un giorno in più, anche avendo a disposizione ulteriori ammortizzatori sociali a costo zero".
"Da subito - riferiscono le organizzazioni sindacali - abbiamo richiesto la revoca della procedura e l'attivazione della cassa integrazione per salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori attualmente in forza, in attesa della ripresa delle attività della compagnia sul territorio italiano. Nonostante i molteplici tentativi di confronto la compagnia persevera nel voler licenziare i 2/3 del personale, non considerando il danno che provocherebbe la perdita del posto di lavoro nell'attuale contingenza economico sociale e le difficoltà per coloro che verranno espulsi a trovare una effettiva ricollocazione".
"Riteniamo inaccettabile - spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo - la posizione della compagnia che, anziché salvaguardare la professionalità dei suoi dipendenti e premiare i loro sacrifici durante tutta la pandemia, decide di licenziarli, senza permettere un reale confronto e senza considerare le opportunità di risparmio immediato previste dal governo italiano. Per quanto ci riguarda continueremo a mettere in campo tutte le azioni possibili volte alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della Thai".