(ASI) "Riportiamo a seguire il
contenuto integrale dell’articolo pubblicato dal quotidiano on-line “francesoir fr”
sul risultato di dieci autopsie effettuate su sei tedeschi e quattro austriaci, tutti deceduti in seguito alla iniezioni: "Supportato dai professori Sucharit Bhakdi e Stefan Homburg e dalla Corona Auschuss di Reiner Fuellmich, un nuovo istituto di medicina legale ha tenuto la sua prima conferenza stampa lunedì per presentare le prove ora disponibili sugli incidenti mortali che potrebbero aver provocato le cosiddette iniezioni anti-covid. Secondo un rapporto pubblicato sul bollettino tedesco Corona Transition, i professori Arne Burkhardt e Walter Lang, patologi forensi, hanno presentato lunedì 20 settembre a Reutlingen i risultati di dieci autopsie effettuate su sei tedeschi e quattro austriaci, tutti deceduti in seguito alla iniezioni. Le autopsie sono il risultato di uno sforzo collaborativo guidato da diversi esperti forensi in Austria e Germania; ulteriori autopsie sono ancora in corso di valutazione. Sono stati eseguiti su richiesta formale delle famiglie.
Dei dieci decessi, sette sono "probabilmente" legati alle iniezioni, di cui cinque "molto probabili". Per gli ultimi tre casi, uno resta da valutare, un altro sembra essere "una coincidenza", e per l'ultimo il nesso "è possibile ma non certo”. Accompagnati a Reutlingen dal Prof. Werner Bergholz, esperto di qualità, responsabile del monitoraggio del loro lavoro, il Prof. Burkhardt e Lang hanno riassunto le conseguenze delle iniezioni come una “crisi di follia dei linfociti (Lymphozyten-Amok). I linfociti sono un sottogruppo di globuli bianchi associati a reazioni immunitarie. I fattori principali di questa crisi di follia dei linfociti che hanno osservato sono questi:
1. Eccessiva reazione immunitaria con rischio di malattie autoimmuni (in inglese, "self-to-self attack”).
2. Eccessiva produzione di linfociti (iperplasia).
3. Aspettodei linfonodi in organi dove non dovrebbero essere localizzati se non per esercitare un'azione distruttiva (nel fegato, nei polmoni, nell'utero, nella ghiandola tiroidea, nelle ghiandole salivari ecc.).
E anche, un "destocking” (Esaurimento) degli organi linfatici, che riduce le capacità immunitarie esterne. Durante queste autopsie, i due patologi forensi si sono confrontati con profili di malattie fino a quel momento sconosciuti a loro. Particolarmente strano e inaspettato, il dottor Arne Burkhardt ha scoperto tre malattie autoimmuni estremamente rare durante queste autopsie: la sindrome di Sjögren, la vasculite leucoclasmica della pelle e la malattia di Hashimoto.
Per quanto riguarda la miocardite linfocitaria, la diagnosi più comune, è difficile da rilevare anche al microscopio e spesso interpretata come un semplice infarto. Attualmente in esame: il rischio di morte post-vaccinale causata da patologie endoteliali, vasculiti, perivasculiti, agglutinazione eritrocitaria, ecc. Il Prof. Bergholz, esperto di qualità, ha spiegato come il termine “probabilità” debba essere inteso in questo specifico contesto.
Negli ultimi anni in Germania, la morte di solo 20 persone è stata collegata alle vaccinazioni. D'altra parte, tra gennaio e luglio 2021, vale a dire dal lancio della campagna di iniezioni anti-covid, in Germania sono state somministrate da 80 a 90 milioni di iniezioni, seguite da 1.230 denunce di morte come incidenti da vaccino. Quindi questo è almeno dieci volte il numero di morti rispetto ai vaccini convenzionali, per non parlare delle decine di migliaia di incidenti vaccinali che non hanno provocato immediatamente la morte. Gli scienziati forensi hanno osservato che il Paul Ehrlich Institute, responsabile della registrazione degli incidenti vaccinali in Germania, rende molto difficile l'accesso a dati precisi, anche per uno specialista, a differenza della farmacovigilanza norvegese o britannica. I medici legali hanno mostrato molte diapositive; alcuni hanno corpi estranei depositati nel tessuto, come l'acciaio. I produttori hanno risposto che l'acciaio viene utilizzato nelle protesi, che considerano inaccettabile.
Si ricorderà che uno dei primi ad eseguire autopsie fu il prof. Klaus Püschel di Amburgo: a seguito di queste autopsie, concluse che la stragrande maggioranza delle persone che aveva autopsiato, teoricamente morte di "Covid-19", era infatti deceduta per altre patologie. Supportato dal Prof Dr Sucharit Bhakdi e dalla Corona Auschuss di Reiner Fuellmich, il Prof Burkhardt ha accettato nel luglio 2021 di dirigere questo lavoro all'interno di un'associazione del tipo 1901 Mediziner und Wissenschaftler für Gesundheit, Freiheit und Demokratie, eV "(MWGFD - medici e scienziati per la salute, Libertà e Democrazia) perché “mai in tutta la storia della medicina (…) si è verificato un numero così grave di incidenti e di decessi in prossimità del momento della vaccinazione”. Questo in sintesi il grave contenuto della Conferenza Stampa dei professori Arne Burkhardt e Walter Lang in ordine al quale non potevano non esimerci di inviare al Ministro Speranza, al Presidente del Consiglio e al Presidente AIFA una PEC affinché venga urgentemente verificato e valutato il lavoro dei patologi forensi, e venga immediatamente sospesa la campagna vaccinale."
Lo dichiara in esclusiva con una nota ad A.S.I. il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
Slide presentate durante la Conferenza Stampa
Articolo integrale di francesoir France
Articolo integrale di Corona Transition
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati rappresentano pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o di chi ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.