(ASI) Mercoledì 8 settembre nella Caserma dei Carabinieri di Napoli-Vomero Roberto Fiore primo firmatario delle azioni giudiziarie, contro Draghi e Conte e tutore della difesa dei lavoratori della scuola in tutti i ricorsi ai Tribunali del Lavoro già pendenti, sarà ascoltato e verbalizzato nel corso di interrogatorio a rendersi quale parte offesa per i reati denunciati nelle due querele del 18 luglio e del 11 agosto innanzi a tutte le Procure della Repubblica d’Italia.
Dall’estorsione (art. 629 c.p.) all’usurpazione del potere politico art. 287 c.p.)… dall’associazione per delinquere (art. 416 c.p.) finalizzata al compimento di una serie di reati fine tra i quali… strage (art. 285 c.p.) per la diffusione di protocolli di cura errati… epidemia (art. 438 c.p.) per la diffusione indisturbata del contagio da gennaio a marzo 2020 senza l’adozione di alcuna misura di cautela… turbata libertà dell’industria o del commercio (art. 513 c.p.) con la conseguente distruzione dell’economia italiana. Fiore depositerà nel corso dell’interrogatorio la nomina del C.T. di parte in ogni procedimento penale pendente afferente una personalità di statura internazionale tra i più noti virologi esistenti cui è stato affidato il compito di smantellare la narrazione mediatica del virus. Oramai sono oltre cento le Procure in Italia che indagano e nei prossimi giorni si attendono una serie di provvedimenti per la fissazione delle udienze riguardanti il possibile sequestro dei vaccini e l'invio del Green Pass alla Corte Costituzionale. Si può dire che al piglio di Draghi nel dichiarare ineluttabili l'allargamento del Green PASS e l'obbligatorietà dei vaccini corrisponda una incalzante reazione di settori della giustizia che non condividono l'azione del Premier e del suo Ministro Speranza. Fiore ha chiosato la notizia dicendo "Ritengo che con il Green pass e la dittatura vaccinale non cadrà solo Draghi, ma tutto il sistema che fino ad adesso ha vissuto per grazia di mafie, lobby farmaceutiche e oligarchi internazionali".