(ASI) Roma - “È fondamentale che la nuova compagnia aerea ITA sia avviata nel migliore dei modi, per questo non possiamo accettare che questo nuovo vettore non negozi, con regole stabilite a monte, il contratto collettivo Nazionale di lavoro con le parti sociali”.
È quanto dichiarano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA a trattativa in corso con ITA per l’avvio della nuova azienda: “ITA sta dimostrando di non voler definire regole per la gestione delle trattative e se il buongiorno si vede dal mattino, il passo successivo sarà continuare a agire in maniera unilaterale, per cui ITA punterà – come ha già preannunciato nella lettera inviata ai sindacati il 23 agosto scorso - a applicare un regolamento particolarmente penalizzante per le lavoratrici e i lavoratori come se la società fosse una indefinita “startup”. Con queste premesse la nuova azienda nascerà col piede sbagliato e non ci sarà quindi il netto cambio di passo che tutti dicono di volere”.
Proseguono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA: “ Per questo abbiamo diffidato la ex compagnia di bandiera e Alitalia Citilyner dal dare seguito ad ogni processo di cessazione delle attività operative Cargo, cui è indissolubilmente legato il Certificato di Operatore Aereo, poiché ciò avrebbe come unico effetto un grave ed immediato danno arrecato a tutto il personale in forza e alla clientela, al mancato rispetto dei contratti siglati e graverebbe ulteriormente sull’intera collettività che sarebbe costretta, senza alcuna alternativa, a dover sostenere socialmente gli ulteriori costi e gli effetti che tale azione comporterebbe”.
Pertanto le organizzazioni sindacali chiedono ai Ministri competenti ed al Governo: “un urgente incontro per discutere circa la situazione di crisi di Alitalia in a.s. e la partenza della nuova compagnia ITA“.