(ASI) "Sono sorpreso che ci sia chi si sorprende per le divisioni della destra.
Ci sono tre destre: quella all’opposizione del governo rappresentata da FDI che sostiene le posizioni dei contrari al green pass e a qualsiasi forma di regola, poi c’è la destra di governo che strizza l’occhio ai negazionisti ed è contro l’obbligo vaccinale e contro il green pass e poi c’è un’altra parte del centrodestra che dopo aver sostenuto le follie di Salvini sulle ripetute richieste allo stop allo stato di emergenza ora finalmente si scopre rigorista. Bene, è una buona notizia e sarebbe ora di mettere in pratica questi buoni propositi chiedendo con chiarezza l’obbligo vaccinale. Se alla destra in confusione non è chiaro, ricordiamo i dati di agosto dell’anno scorso, quando non c’erano i vaccini, con quelli di questi giorni. Siamo passati dai mille contagi del 24 agosto del 2020 ai quattromila di oggi e, spesso, tocchiamo quota 6/7mila al giorno, ma quello che preoccupa maggiormente è che un anno fa avevamo in terapia intensiva da Covid-19 64 persone, mentre oggi sono già 504; e siamo in pieno agosto. È evidente che se vogliamo evitare chiusure in autunno bisogna essere inflessibili ora. Non ci possiamo più permettere in autunno nuove chiusure o un altro anno in Dad, né tanto meno di sovraccaricare gli ospedali e mettere sotto pressione gli operatori sanitari; non reggerebbe l'economia né la società. La Lega è favorevole o no all'obbligo vaccinale per gli over 18? Non possiamo più perdere tempo prezioso per assecondare le destre, dentro e fuori il governo, che vogliono tenersi buoni i no vax. Ci deve essere il coraggio di imporre l'obbligo vaccinale per poter garantire un ritorno alla normalità e una ripresa economica senza più improvvisi stop". Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, in un'intervista a Radio radicale.