(ASI) Roma - «Parlare di "maxi-piano di assunzione per 70 mila docenti" in riferimento al decreto Sostegni bis non è corretto. Il 60 per cento delle già poche decine di migliaia di insegnanti precari ancora presenti nelle graduatorie di merito e in quelle ad esaurimento, compresi gli idonei, è posizionato nel centro-sud-isole, dove notoriamente la disponibilità di posti scarseggia.
Quanto all'altrettanto scarso numero di precari storici di prima fascia GPS che in base al decreto potranno puntare alla stabilizzazione, si registra peraltro l'ennesima beffa a loro danno: verranno assunti come supplenti (lo dice lo stesso decreto) e dopo un anno di formazione in servizio, nonostante siano già "formati" in quanto abilitati presso università, dovranno sostenere l'ennesima prova disciplinare con una commissione esterna». Lo dichiara con una nota il senatore Mario Pittoni, responsabile del dipartimento Scuola della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato. «Intendiamo concordare col ministero - ha spiegato Pittoni - una serie di emendamenti. Chiederemo in particolare che vengano assunti con le medesime modalità coloro che, pur in possesso dello stesso requisito relativo al servizio prestato (che, andrà chiarito, non esiste venga portato a quattro anni), sono inseriti in seconda fascia. Durante l'anno di formazione dovranno, ovviamente, frequentare e superare un corso accademico per il conferimento - conclude Pittoni - dell'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria».