(ASI) Lettomanoppello (PE) - Sulla Maiella, montagna sacra per i popoli italici dei Marrucini, dei Frentani e dei Peligni, esistono numerose fonti sacre e il culto delle fonti considerate terapeutiche si tramanda da generazione a generazione nel corso dei millenni dalla Preistorica ai giorni nostri, dalla religione tradizionale romano - italica, fino al Cattolicesimo.
Nel territorio di Lettomanoppello, sulla Maiella centro - orientale marrucina, in provincia di Pescara, l'acqua della Fonte del Garzillo, in antichità consacrata a divinità non ben precisata ( Ercole???), in epoca cristiana, in virtù dell'intercessione dell'Arcangelo Michele, viene considerata terapeutica.
A tal proposito, l'8 maggio, a Lettomanoppello c'è l'antica tradizione popolare di recarsi presso la Grotta Sant'Angelo, vicino cui scorre l'acqua proveniente dalla Fonte del Garzillo, la cui origine viene attribuita dalla tradizione cristiana ad un intervento diretto del Santo, in cui i pellegrini, dopo aver partecipato alla funzione religiosa di recavano per bagnarsi con l'acqua di Sant'Angelo, attraverso l'ancestrale rito dell'Ablutio.
Nella grotta è presente una copia della statua del santo (l'originale del XIII secolo è custodita nel Museo delle Genti d'Abruzzo a Pescara), a cui è legata una leggenda locale, secondo la quale la statua anticamente si trovava vicino un'altra sorgente nel territorio di Serramonacesca, ma le donne di questo paese che vi si recavano quotidianamente a lavare i panni, facevano troppo rumore, così San Michele, infastidito da troppo chiacchiericcio, decise di recarsi in un posto più tranquillo e isolato, scegliendo la grotta sopra la Fonte del Garzillo a Lettomanoppello per custodire la sua statua.
Altro rito ancestrale che si svolgeva all'interno della Grotta Sant'Angelo di Lettomanoppello era il rito ctonio dell'Incubatio che consiste nel dormire o restare assorto in preghiera su un giaciglio nella grotta, per avere la guarigione o un segnale da parte del Santo.
Di queste tradizioni popolari, le cui origini affondano nella notte dei tempi, con l'avvento della modernità si è persa l'abitudine, e solo negli ultimi anni si sta portando avanti la loro riscoperta.
A tal proposito, sabato 8 maggio 2021, è ritornata a Lettomanoppello, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale lettese, ed in particolare del Sindaco Simone D’Alfonso e dell’Assessore al Turismo Arianna Barbetta, la storica tradizionale “Camminata a San Michele Arcangelo”, tra storia, tradizioni e curiosità.
La processione ha visto la partecipazione della geologa Violetta De Luca e dell'Operatore dei Beni Culturali e Guida Turistica Giuseppe Ferrante.
Sull'evento che torna dopo anni, ha commentato il Sindaco di Lettomanoppello Simone D'Alfonso: "È stata finalmente riproposta questa camminata storica di San Michele Arcangelo, visto che noi dell'amministrazione comunale puntiamo molto sulla valorizzazione di questo meraviglioso sito ricco di storia e di tradizione. Il tutto si collega col lavoro che stiamo facendo col Parco Nazionale della Maiella per la valorizzazione dei siti di interesse per il Geoparco, come la Grotta delle Praje, la Miniera dell'Iconicella e ovviamente la Grotta di San Michele Arcangelo"
Giuseppe Ferrante, animatore della giornata con le sue spiegazioni storiche ha espresso tutta la sua soddisfazione per l'evento ben riuscito: "Sono molto soddisfatto che a Lettomanoppello è ripreso Il culto di San Michele Arcangelo nel giorno simbolico dell'8 maggio che già in passato aveva rappresentato un appuntamento religioso per tutta la popolazione. Infatti,- ha spiegato Ferrante - fino ad alcuni decenni fa c'era ogni anno una processione con una messa, poi questa antica usanza si è gradualmente persa, ma negli ultimi anni è rinato nuovo interesse per la figura di San Michele, innnanzitutto perché esiste un sistema turistico religioso nazionale ed internazionale in cui Lettomanoppello si vuole collocare e, anche perché, i miei studi sul culto di San Michele a Lettomanoppello, hanno contribuito a sviluppare nuovo interesse su questa figura. Abbiamo, dunque, ripercorso le tappe dell'antica processione in onore di San Michele che si faceva a Lettomanoppello, partendo dal centro storico del paese, raggiungendo il luogo di culto rupestre, percorrendo antiche mulattiere e sentieri di montagna. Durante questo pellegrinaggio - ha continuato Ferrante - non solo abbiamo ripercorso i luoghi in cui questa processione era svolta, ma anche i siti degli scalpellini lettesi, vicino al luogo di culto rupestre e, grazie alla spiegazione della geologa Violetta De Luca, abbiamo compreso la differenza fra la pietra bianca e quella nera della Maiella. Tornando a San Michele, invece, ho fatto personalmente un breve excursus sugli aspetti cultuali come i "pignora", l' "ablutio" e l' "Incubatio", e sull'importanza antropologica dei riti che ruotano intorno all'Arcangelo".
In merito, ha dichiarato l'Assessore al Turismo del Comune di Lettomanoppello, Arianna Barbetta: "Ricordo come un sogno la Processione a San Michele Arcangelo circa 20 anni fa, perché era la prima volta che ci scendevo e rimasi affascinata dalle greggi di pecore che scendevano sotto al fosso, dalla messa detta in quel modo affascinante, da quel luogo davvero incantevole".
"Ero piccola, - ha commentato l'Assessore Barbetta - ma quelle emozioni sono da sempre impresse nel mio cuore, tanto che hanno fatto nascere in me la voglia di riproporre la Processione di San Michele e magari far vivere le stesse emozioni a bambini e ragazzi di oggi, per tramandare questa antica tradizione, perché solo così riusciamo a custodire la nostra storia e cultura, cercando di portare avanti le fatiche di un gruppo di Lettesi che l'8 Maggio 1995 hanno riportato una copia della statua nella grotta e ricelebrato lì la messa con Don Giovanni Martorella dopo circa 200 anni, col grande impegno di Dino Di Cecco, Palanza Leonino, Aceto Sandro, Blasioli Umberto, Ferrante Nicola, Ferrante Lorenzo, D'Alfonso Giuliano, Di Donato Giuseppe, Blasioli Paolo, Di Francescantonio Domenico".
"Quest'anno - ha spiegato l'Assessore al Turismo di Lettomanoppello - è stata solo una ripartenza in forma ridotta causa Covid-19, il prossimo anno sicuramente ci organizzeremo con tutte le figure coinvolte per ricreare quel grande momento di coinvolgimento di tutta la comunità intorno alla figura di San Michele Arcangelo".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
Per approfondimenti vedi anche:
C.Vignali "Grotta Sant'Angelo a Lettomanoppello fra "Incubatio" e "Ablutio", Agenzia Stampa Italia, 20 aprile 2021:
C.Falcone "Culto delle acque nella Maiella Marrucina", Discovery Abruzzo Magazine, 12 aprile 2021: