(ASI) “Nella inquietante vicenda Davigo-Ardita-Greco-Amara-Storari ora spunta perfino il presidente della commissione antimafia Morra. A che titolo l'esponente, un tempo grillino, si è incontrato con Davigo per essere informato di vicende che sono coperte da segreto?
Ma quale senso delle istituzioni hanno Davigo, Morra e company che trattano segretamente, e a che titolo chiedo, vicende che dovrebbero essere sottoposte a tempestive indagini? Siamo di fronte a una vicenda vergognosa che travolge una volta di più Il CSM e la magistratura italiana. Con procure importantissime che non si capisce se abbiano svolto davvero indagini puntuali o se le abbiano volute rallentare visto che coinvolgevano esponenti della magistratura. Ma il presidente del CSM che cosa dice di queste vicende? Ci rivolgiamo alla massima istituzione della Repubblica. E denunciamo una volta di più i comportamenti inaccettabili di Morra. A che titolo si impicciava di queste cose? E Davigo invece di seguire percorsi corretti ed istituzionali, perché sceglieva quell'interlocutore per condividere notizie riservate coperte dal segreto? È questa l'Italia grillina, è questa l'Italia del precipizio morale in cui siamo precipitati. Vergogna”. Lo dichiara in una nota il senatore Maurizio Gasparri membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia