(ASI) "
I numerosi decessi avvenuti dopo la somministrazione del vaccino hanno indotto l'
AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ad aggiornare il foglio illustrativo (di cui alleghiamo il file*) del vaccino Covid AstraZeneca inserendo tra le avvertenze “Disturbi del sangue”. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata principalmente in donne sotto i 55 anni di età. Tuttavia, un numero maggiore di donne sotto i 55 anni ha ricevuto il vaccino rispetto ad altre persone.
Alcuni casi hanno avuto esito fatale. Rivolgersi immediatamente a un medico in caso di respiro affannoso, dolore al petto, gonfiore alle gambe o dolore addominale persistente dopo la vaccinazione. Inoltre, consultare immediatamente un medico se, dopo alcuni giorni, si verificano mal di testa gravi o persistenti o visione offuscata dopo la vaccinazione, o se dopo pochi giorni compaiono lividi sulla pelle o chiazze rotonde in un punto diverso dal sito di vaccinazione. Come con qualsiasi vaccino, il ciclo di vaccinazione a 2 dosi di COVID-19 Vaccine AstraZeneca potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono. La durata della protezione non è nota. Al momento sono disponibili dati limitati sull'efficacia di COVID-19 Vaccine AstraZeneca in soggetti di età pari o superiore a 55 anni."
Per la prima volta l'AIFA è costretta ad ammettere che il vaccino può provocare coagulazione nel sangue (fenomeno che porta alla tromboembolia) e che alcuni casi hanno avuto esito fatale, una forma elegante per rendere riduttivo e sminuire così il concetto di morte. La morte diventa quindi un’attenuante alla somministrazione di un vaccino sperimentale di cui non si conoscono né gli effetti né la durata della protezione. Anche nella giornata di oggi registriamo la morte di un nostro militare, un Finanziere originario di Scauri, che si è accasciato al suolo ed è morto davanti ai colleghi. Anche lui l'altro giorno aveva ricevuto la prima dose del vaccino anti covid.
Non si comprende quindi, alla luce di questi continui decessi, oltretutto dopo la recente sospensione del vaccino AstraZeneca (riavviata poi a distanza di pochi giorni senza esaustive motivazioni) come mai il nostro Governo ed il Ministro della Salute continuano a perseverare la via della obbligatorietà alla vaccinazione. Su questo aspetto si è espresso anche il giurista Ugo Mattei che ha dichiarato incostituzionale l’obbligo alla vaccinazione, aggiungendo oltretutto che il primo a non promulgare la legge dovrebbe essere Mattarella." Lo dichiara in una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC).
* Allegato Foglio illustrativo AIFA vaccino Covid AstraZeneca Foglio illustrativo AIFA vaccino Covid AstraZeneca
**ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati rappresentano pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o di chi ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione