"Renzi è uno che gioca le partite politiche per conto suo, non nell’interesse del Paese” continua Romeo. Su un eventuale rimpasto di governo che veda l'ingresso anche di esponenti del centro-destra, il capogruppo è possibilista: "Un governo con l’appoggio di alcuni responsabili, che abbiano dimostrato una reale insofferenza verso questo esecutivo, non posso escluderlo a priori" -ammette Romeo- "ma il nostro obiettivo deve essere sempre quello di guardare alla coalizione di centrodestra e mi sembra che Salvini anche su questo sia stato molto chiaro”. Ma sull'ipotesi Draghi, il senatore è scettico: “Pur nel rispetto per la figura di Mario Draghi, che ha saputo incarnare senso di responsabilità e capacità nel comprendere che si doveva allentare la corda dell’austerity, come ho già detto ritengo che la logica da perseguire per noi debba essere quella di un governo con una guida politica di centrodestra. L’idea di un altro governo tecnico non mi convince e lo dico anche in funzione del clima politico che ormai c’è nel Paese”. Infine, commenta le scene viste al Senato durante l'approvazione del decreto immigrazione: “In un momento come questo, cancellare i decreti Salvini, che avevano ridotto gli sbarchi e ci stavano permettendo di governare in modo serio il fenomeno dell’immigrazione, è da irresponsabili. Il tutto aggravato ulteriormente dal contesto di emergenza dovuto alla pandemia e alle restrizioni. Questo governo, che sta aprendo le porte a migliaia di clandestini, è forse il più imbarazzante della storia d’Italia”.