(ASI) L'Aquila - Con l'ordinanza n. 106 del 6 dicembre 2020, la Regione Abruzzo ė, senza l'avvallo del Governo centrale, passata dalla Zona "Rossa" a quella "Arancione".
Ma, il Governo ha presentato un ricorso di sospensione al Tar Abruzzo che è stato accolto con un decreto a firma del Presidente Umberto Realfonzo.
Dunque, l'Abruzzo torna in Zona Rossa, ma, probabilmente solo per pochi giorni.
Infatti, domenica 13 dicembre dovrebbe entrare in vigore la nuova ordinanza del Ministro Speranza che dovrebbe diil ritorno della regione in Zona Arancione.
A tal proposito, è arrivato sui social il commento del Governatore d'Abruzzo Marco Marsilio:
La pervicace azione del governo produce come risultato l’insensato e schizofrenico ritorno in zona rossa, per un giorno, di una regione che da due settimane mostra valori stabilmente arancioni, ormai persino tendenti al giallo.
Dopo che il Tar ha negato per due giorni l’esistenza di un “pericolo” così grave da giustificare un provvedimento d’urgenza, era chiaro che oggi il governo avrebbe potuto provocare solo il risultato di vedere una regione cambiare colore tre volte in tre giorni. Incuranti delle conseguenze pratiche nella vita delle persone, pur di poter esibire lo scalpo del reprobo Abruzzo.
Mi sento con la coscienza a posto: ho tutelato la salute dei cittadini adottando senza indugio le misure restrittive necessarie, e ho agito di conseguenza quando i dati mostrano un numero di guariti doppio o triplo dei nuovi contagiati da una settimana, tenendo conto della tenuta economica del territorio.
A un atteggiamento pragmatico e aderente alla realtà dei fatti, il governo preferisce una rigida e tetragona applicazione burocratica delle norme. Rifiutandosi, come ha fatto sin dal 2 dicembre scorso, di applicare un potere di deroga che è previsto dalle norme stesse, senza dare nessuna spiegazione di questo rifiuto.
Pochi minuti dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza che mi trasmette il testo dell’ordinanza, alla sua firma questa sera, che riconosce l’Abruzzo in zona arancione. A partire da domenica. Si consuma così uno di quei capolavori di burocrazia amministrativa che rende le istituzioni incomprensibili ai cittadini".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia