(ASi) "Dal 13 dicembre Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte tornano in zona gialla, mentre la Toscana resta a guardare: a nulla sono valse le rimostranze del Presidente Giani, il ministro Speranza lo ha gelato con l’ennesimo diniego. Il Governatore ha una buona riuscita nelle sue dirette Facebook per ragionar di caccia, funghi e tartufi, ma quando si tratta di tutelare gli interessi dei cittadini toscani non ne azzecca una: ogni volta che ha aperto bocca si è realizzato l’esatto contrario."
"La Toscana è stata colorata in maniera schizofrenica con un uso improprio dei pennarelli da parte del Ministro Speranza ed il nostro Governatore non ha mai avuto la forza o, peggio, la credibilità per imporsi col suo Governo, rendendo evidente l’irrilevanza politica della Toscana rispetto ad altre regioni. Giani è bravo a chiedere e illudere, ma incapace di ottenere e reagire."
"Questo imbarazzante tira e molla tra Roma e Firenze lo scontano le attività colpite dalle restrizioni che compongono un fragilissimo tessuto economico locale e non possono certo permettersi un'altra settimana di stallo, per di più durante il periodo natalizio. Così un’altra settimana utile per la sopravvivenza di negozi, bar e ristoranti è stata buttata alle ortiche. "
"La Toscana, a detta di Giani, vanta da settimane dati da zona gialla, ma subisce da Roma l’ennesima punizione. Agli annunci devono seguire i fatti, ma questi fatti arrivano sempre a scoppio ritardato per la nostra regione. Prima di illudere con false speranze, se non si ha la capacità di lottare e raggiungere il risultato agognato, forse a volte è meglio imparare a tacere." Così la dichiarazione dell’On. Elisabetta Ripani, deputata di Forza Italia.