Il Presidente del Sindacato: «Il disastroso quadro del nostro Ssn emerge dal fatto che siamo indietro in Europa come investimenti nel settore chiave che tutela la salute dei cittadini. Ma si tratta di un vaso di Pandora già aperto di cui noi infermieri subiamo sulla nostra pelle, ogni giorno, i terribili mali»

(ASI) Roma - «Lo abbiamo sempre sostenuto con forza, seppur nell’amarezza del caso. L’Italia è tra i paesi europei che investe meno risorse nella sanità pubblica. E’ quanto emerge dai recenti dati del 54esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2020, che dà ragione alle nostre indagini sindacali sulle croniche carenze strutturali, organizzative e di personale degli ospedali, mettendo in evidenza come non solo siamo affetti da una sistematica impreparazione sulla prevenzione delle epidemie, ma soprattutto ci fa riflettere sul fatto che l’impegno governativo del 2019 in termini di investimenti di risorse è inferiore a Germania, Francia, Svezia e Regno Unito. E guarda caso sono proprio questi alcuni dei paesi dove gli infermieri italiani, con la loro brillante preparazione professionale, oltre la media europea, come conoscenze ed esperienza, trovano “isole felici” dove ottenere un riconoscimento economico pari alle prestazioni che sono in grado di offrire, con stipendi che per l’Italia sono pura utopia».

Con queste parole Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, commenta i dati Censis e apre la strada a nuove riflessioni.

«Non c’è stato un ricambio adeguato di infermieri negli ultimi due anni. Il -8,3% dimostra come, rispetto ai colleghi andati in pensione, non abbiamo avuto pari entrate di personale. Tutto questo si unisce amaramente alle carenze del sistema, ai tagli avvenuti negli anni difficili successivi alle cattive gestioni, a problematiche di strutture vetuste che soffrono momenti di emergenza come questo dove la forza lavoro, seppur di qualità, non può sorreggere il numero di ricoveri, e ci colloca, in epoca Covid, in netto svantaggio rispetto non solo agli altri paesi europei ma soprattutto in serio affanno nella battaglia contro un virus che non vuole saperne di essere debellato, in questa seconda ondata. Il che ci fa temere che, di fronte ad una ipotetica terza ondata, rischiamo seriamente di crollare. Dio voglia che non ci sia!», continua De Palma.

«Che fine fanno i nostri neolaureati che dovrebbero supportare chi va in pensione? Siamo sicuri che, visto l’andazzo, scelgono la sanità pubblica? Siamo certi che non decidano subito per la libera professione o per la scelta di vita all’estero come fanno coloro che hanno già qualche anno di esperienza? Dove sono le assunzioni che servirebbero in parte coprire la falla della mancanza di personale che tocca le 90mila unità di infermieri e che ci pone in una condizione di disagio evidente di fronte a casi di colleghi che in un solo turno effettuano prestazioni in reparti prima covid e poi no-covid, rischiando pure di diventare potenziali untori alla luce delle carenze di protezione e la mancanza di tamponi continuativi agli stessi operatori sanitari?


Perchè poi la situazione concorsuale infermieristica è così ferma al palo? 
E soprattutto perchè il Governo non investe sulla qualità delle persone, ovvero noi infermieri, offrendo loro contratti degni di tal nome?
Domande che aprono la strada ad un quadro desolante.
Tutto questo ovviamente a discapito di una qualità, nella tutela della salute del cittadino, che va scemando e che mostra le sua enorme lacune nei frangenti come questo, dove lo sforzo è triplo ma dove le risorse in campo sono limitate. Insomma, conclude De Palma, il 54esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2020, accende la luce su un vaso di Pandora già ampiamente aperto, di cui noi infermieri, soldati al fronte, paghiamo da tempo i mali».

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Mondiale per Club 2025, impresa Perugia: Sir Sicoma Monini in finale dopo un netto 3-0 al Vôlei Renata

(ASI) La Sir Sicoma Monini Perugia vola in finale al Mondiale per Club 2025. La squadra di Angelo Lorenzetti supera con autorità i brasiliani del Vôlei Renata, imponendosi con un ...

Libri da leggere. Maddalena Baldini racconta “L’estate della pioggia”: un amore che sconvolge e trasforma

(ASI) Nel suo nuovo romanzo, _L’estate della pioggia_ (Armando Editore), la giornalista e scrittrice Maddalena Baldini racconta la metamorfosi silenziosa e struggente di una vita semplice, quella di Ancilla, ...

Sicurezza, Sottosegretario Prisco: “Assegnazioni regionali, potenziati i commissariati umbri”

(ASI) “Con il piano di assegnazioni di dicembre 2025 il Governo rafforza la presenza della Polizia di Stato anche in Umbria". Lo dichiara il Sottosegretario al Ministero dell’Interno ...

Soffriamo perché la vita è incerta, oppure perché pretendiamo la certezza?

di Krishan Chand Sethi La sofferenza umana si manifesta spesso sotto molte forme: ansia, paura, delusione, inquietudine. Tuttavia, dietro tutte queste espressioni si cela una domanda più profonda, raramente ...

Serie A: Campionato mediocre, vincerà la più forte nella testa! Il punto di Sergio Curcio

Serie A: Campionato mediocre, vincerà la più forte nella testa! Il punto di Sergio Curcio

Auguri e bilancio di fine anno del Segretario Regionale SUMAI Umbria 

(ASI) Con le festività desidero rivolgere a tutti i colleghi, ai professionisti della sanità e alle loro famiglie i più sentiti auguri di buone feste e di un nuovo anno ...

Trieste. Matteoni (FdI): Con rinnovo accordo di programma governo tutela produzione e occupazione

(ASI) "Siamo molto soddisfatti per il rinnovo dell'accordo di programma per la riqualificazione industriale ed occupazionale dell'area di crisi industriale complessa di Trieste. E' un'ottima notizia per il nostro territorio ...

Scuola, al via il "Fascicolo digitale del personale scolastico": più semplicità, trasparenza e nuovi servizi per docenti e ATA.

 Valditara: "Un primo passo verso una gestione sempre più efficiente e semplificata"

Congiuntura Confcommercio: economia e consumi ancora deboli ma segnali di ripresa

Bene comunicazioni (+6,4%) e servizi ricreativi (+1,4%), in calo automobili (-4%), elettrodomestici (-4%) e alimentari e bevande (-0,5%)

Manovra, Lega: ora riserve auree al popolo italiano, coronamento battaglia storica

(ASI) Roma,   "Da adesso le riserve auree appartengono al popolo italiano. È un risultato storico per la Lega, che aveva presentato il disegno di legge già dal 2018. È la conclusione ...