(ASI) Roma - "La strage di Viareggio si poteva e si doveva evitare se si fosse investito in prevenzione se non si fosse anteposto il profitto alla sicurezza. Questa settimana, si spera, si conclude l'ultimo capitolo di questa storia giudiziaria, una pagina fondamentale per la verità sulla strage di Viareggio".
Lo dichiara il senatore senatore del Movimento 5 Stelle Gianluca Ferrara, presenziando alla prima udienza del processo in Cassazione che deciderà se confermare o rinviare alla Corte di Appello di Firenze la sentenza di condanna per i vertici delle Ferrovie e delle altre aziende coinvolte nell’esplosione del vagone cisterna alla stazione di Viareggio il 29 giugno 2009, che causò 32 vittime.
"Io sono qui non solo come viareggino, ma come rappresentante delle Istituzioni - prosegue il senatore del M5S, primo firmatario di una mozione per chiedere di togliere il cavalierato all’ex AD di FS Mario Moretti - e qui idealmente sono presenti tutti gli italiani che non cedono dinanzi all'arroganza del potere, dinanzi a quell'atteggiamento di impunità che li fa credere intoccabili. Le 32 vittime e i familiari devono ricevere giustizia. Spesso i responsabili di certe stragi non hanno mai pagato per le loro colpe, grazie a cavilli burocratici o interpretazioni fantasiose dei fatti e mi auguro che questa volta le cose vadano diversamente. Da questo processo auspico dunque un segnale forte non solo per Viareggio ma per l'intero paese, perché nessuno può e deve rimanere impunito", conclude il senatore Ferrara.