(ASI) Luca Campisi Portavoce del Popolo della Famiglia di Riccione è intervenuto su una questione molto delicata, ovvero quella che riguarda i padri separati durante questa Pandemia. Il lockdown - dichiara in una nota Campisi - sta mettendo a dura prova tutte le famiglie italiane.
Tra coloro che stanno soffrendo ci sono alcuni padri separati che, a causa delle restrizioni, non possono vedere e stare con i propri figli. Un altro tema, che interessa e preoccupa molti padri separati, è rappresentato dalla difficoltà di continuare a contribuire al mantenimento dei loro bambini. Problema che è certamente conseguenza dell’inevitabile crollo economico che la crisi sanitaria sta portando con sé. Ma, comunque sia, è possibile sempre modificare le condizioni previste dalla separazione / divorzio (o dalle disposizioni per i figli nati fuori dal matrimonio). C’è un dato molto preoccupante che ha attirato la mia attenzione. Sono circa 30mila i bambini che ogni anno sono vittime della conflittualità tra i genitori. Credo - conclude Campisi - che sia di grande importanza che tra i genitori prevalga sempre il buon senso soprattutto per il bene dei figli. Inoltre, le istituzioni, devono assolutamente tutelare i padri separati che soffrono di questa grave situazione, anche per non abbandonarli al proprio destino.