Il ministero della Salute, il 13 novembre, aveva disposto l’inserimento delle due regioni tra le rosse, con decorrenza il 15 novembre, e contemporaneamente l’Inps stessa aveva emesso apposita circolare di sospensione contributi per poi tornare sui propri passi e considerare lo status di ‘arancioni’ delle regioni al 13 novembre e non di ‘rosse’ come sarebbe scattato da lì a un paio di giorni. Un errore grossolano frutto di un’evidente superficialità, che poi è stato corretto dalla stessa Inps con ulteriore e successiva comunicazione di ieri, 20 novembre, quando l’Istituto ha fatto dietrofront. Purtroppo ormai il pasticcio era stato fatto a danno delle imprese. Migliaia di aziende, toscane e campane, avevano già versato i contributi, con un pesante sacrificio in termini di liquidità. Non è tollerabile che l’Inps faccia questi errori sulla pelle di lavoratori e imprese: il presidente Tridico si vergogni, chieda scusa per l’ennesima figuraccia e se ne vada”. Così in una nota i deputati della Lega Claudio Durigon e Massimo Garavaglia.