Basta guardarsi intorno, basta vedere l’altissima qualità dei nostri musicisti, attori, registi, pittori, designer, etc...Del resto, anche il termine usato dal presidente Conte quando ha detto che i nostri artisti ‘ci fanno divertire ed appassionate’, è quanto di più aderente allo scopo primario dell’arte. 'Divertere', infatti, all’etimo vuol dire vertere altrove, o allontanarsi da. Ovvero volgere altrove lo sguardo, deviare l’attenzione verso qualcosa che comunque ha un ritorno nell’area più intima del sentire. In quest’ottica, allora, divertire e divertirsi è alzare lo sguardo attivando un terzo occhio che capovolge il punto di vista sul mondo. E questa è una cosa davvero fondamentale per leggere la realtà e i suoi infiniti livelli. Il presidente Conte, nell’immediatezza del linguaggio comune, ha quindi ben sintetizzato quanto un provvedimento, atteso e importante, aveva necessariamente incluso”. Così, in un post su Facebook, Loredana Russo, senatrice del MoVimento 5 Stelle in Commissione Cultura. “C’è poi da dire - prosegue -che il secondo verbo usato, appassionare, è quanto di più alto possa essere raggiunto dall’espressione artistica. Non è forse la passione, con la seduzione (la sua sorella minore) la più profonda contaminazione rigenerante tra esseri che si nutrono di pensiero creativo? Tutto il resto, per parafrasare Paul Verlaine, è solo polemica. Ed è proprio la polemica di rara inutilità e staccata dal vero significato di quelle parole, che ha distolto alcuni dal contenuto del provvedimento, che segna ancora una volta la vicinanza e il sostegno del governo e del Movimento 5 Stelle al mondo della cultura e ai suoi interpreti. Per fare fronte alla grave emergenza in corso, ai lavoratori iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo verrà erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020, che non concorrerà alla formazione del reddito e sarà versata dall’INPS in unica soluzione. Inoltre viene abbassata da 30 a 7 la soglia minima di giornate di contributi necessaria per accedere al bonus in considerazione sia del tempo dedicato allo studio ed alla preparazione delle performance, ma anche, purtroppo, del lavoro sommerso. Questa misura si accompagna all'istituzione del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali: 225 milioni di euro destinati al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Ma anche al sostegno per le fondazioni lirico-sinfoniche e ai 100 milioni di euro per il 2020 per musei e luoghi della cultura, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza. Il Mibact inoltre realizzerà una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli e sarà possibile coinvolgere altri soggetti pubblici e privati. Tutto questo ed anche altro è contenuto nel Decreto Rilancio sul fronte della cultura, e di questo bisogna ringraziare in particolare la ministra del lavoro Nunzia Catalfo per le misure a sostegno dei lavoratori dello spettacolo e il presidente Conte per il loro lavoro immenso svolto. Non ci fermeremo qui, perché l'arte è la cultura sono il cuore pulsante di un paese, l'Italia, che è unico al mondo”